Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Settembre 2011
 
   
  ECONOMIA IN ABRUZZO: CASTIGLIONE SU ULTIMATUM DI CONFINDUSTRIA

 
   
   Pescara, 9 settembre 2011 - Di seguito riportiamo l´intervento del vice presidente della Regione, Alfredo Castiglione, in merito alla recente presa di posizione di Confindustria Abruzzo. "Comprendo le preoccupazioni di Confindustria circa il momento che stiamo vivendo, caratterizzato da una instabilità economica e finanziaria che mina la fiducia degli operatori economici e rallenta la capacità decisionale in termini di nuovi investimenti. E tali preoccupazioni sono presenti in coloro che governano la nostra regione e che da tempo stanno lavorando sia sul lato del risanamento sia sul piano delle riforme, al fine di contrastare con efficacia gli effetti di una crisi che arriva da lontano e che mai, come in questo momento, richiede la massima coesione di intenti e di agire comune tra gli attori istituzionali che la compongono. Il Patto per lo Sviluppo nasce, infatti, proprio per applicare il metodo della condivisione come metodo di governo, affinché si produca una vera alleanza tra il sistema istituzionale, produttivo e sociale. Proprio all´interno della Consulta del Patto - afferma Castiglione - il Presidente Chiodi si è impegnato, dopo che ne ravvisava l´utilità e dopo che la proposta veniva condivisa da tutti i partecipanti, ad attivare un tavolo con il Governo, per addivenire ad un incontro finalizzato alla discussione circa le priorità di intervento che lo stesso possa sostenere per il bene della nostra Regione, nonché lo sblocco immediato delle risorse a sostegno delle progettualità presenti all´interno dei fondi Fas. Tale incontro ha subito l´incertezza temporale legata ai tempi di approvazione della manovra correttiva. Oggi il Presidente è a Roma proprio per individuare date possibili per tale incontro, a conferma del fatto che vuole fortemente creare le condizioni perché ciò avvenga, e che avvenga nel più breve tempo possibile anche e soprattutto per accelerare lo sblocco dei fondi Fas. Comprendo anche la richiesta di misure relative alle nuove regole ed alle istituzioni di cui la nostra Regione è caratterizzata. Sono sfide che comportano una faticosa e graduale opera di innovazione della cultura amministrativa ed operativa sia della pubblica amministrazione che dei soggetti protagonisti. Ma tale comprensione ha già scaturito da tempo interventi atti a riformare in maniera decisa ampi settori di cui si compone la nostra Regione. Basti pensare ai risultati raggiunti in termine di pareggio di bilancio, al taglio dei costi della politica con la riduzione delle indennità dei Consiglieri regionali e con il minor numero di poltrone legate alla soppressione di enti inutili, alla riforma della Sanità, con i suoi benefici effetti sulla nostra spesa pubblica, alla razionalizzazione degli enti strumentali, alla riforma dei Consorzi industriali, alla riforma dei Confidi, alla costituzione dei Poli di Innovazione e delle reti di impresa che la Regione Abruzzo finanzierà grazie al programma "Abruzzo 2015". Per non parlare dei buoni risultati ottenuti in relazione ai valori in crescita del Pil e dell´export. I finanziamenti che la questa amministrazione sta destinando alle Pmi per i processi di innovazione, reti d´impresa ed accesso al credito, hanno avuto una importante eco a livello nazionale, visto che "Il Sole 24 ore" ha pubblicato un articolo che testimonia come l´Abruzzo stia puntando fortemente su tali leve di sviluppo. In tale articolo, infatti, si evidenzia come la nostra Regione abbia destinato 80 milioni di euro per gli obiettivi su esposti. La Regione Abruzzo risulta essere all´ottavo posto tra le regioni d´Italia, con la stessa dotazione finanziaria dell´Emilia Romagna e sfiorando quella che la Regione Veneto mette a disposizione del proprio sistema produttivo. Pur essendo l´Abruzzo una piccola Regione con risorse inferiori rispetto alle altre, essa si sta distinguendo per la bontà della progettualità della politica a favore dello sviluppo economico, con logiche diverse rispetto a quelle del passato. E´ necessario infatti valorizzare il ruolo della politica economica regionale attraverso un maggior sostegno alla ricerca industriale, all´innovazione, alla cultura delle imprese coinvolte attraverso una nuova modalità di ricerca di alleanze strategiche, nonché attraverso una maggiore efficienza del mercato finanziario. L´impresa dunque sia essa di natura industriale commerciale o artigianale, risulta essere al centro dell´analisi di un nuovo modello di sviluppo che ancor più del passato deve coniugare efficacemente al suo interno competenze tecnologiche, manageriali e finanziarie. La nuova legge regionale sull´industria, in fase di approvazione e che promuove e sostiene azioni di sviluppo e che ha in dote la riforma dei consorzi industriali, va proprio in questa logica, al fine di spingere il nostro sistema produttivo verso una costante modernizzazione e qualificazione del proprio sistema d´impresa, consentendo il costante adeguamento dei propri livelli di competitività. E ciò non può che avvenire attraverso la logica dei Poli di Innovazione, che rappresentano uno strumento di competitività delle imprese sul quale tale Governo regionale ha fortemente puntato, finanziandone allo stato attuale otto, per otto domini produttivi differenti. Essi rappresentano dei laboratori di idee, di sviluppo di nuove conoscenze, di nuove progettualità. Confindustria è molto presente al loro interno e mi aspetto che essa siano in grado di produrre i grandi progetti che da qui a qualche tempo possano rafforzare lo sviluppo dell´economia della nostra regione. Per non parlare poi dei Contratti di Sviluppo, nuovo modo di concedere agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, le cui domande possono essere presentate già dal prossimo 29 settembre. L´assessorato allo Sviluppo Economico, attraverso Abruzzo Sviluppo spa, è già in grado di fornire assistenza tecnica alle imprese che desiderino investire e beneficiare delle provvidenze ivi previste. E tali benefici possono essere intercettati solo se il sistema imprenditoriale ha capacità di progettare interventi complessi che possano aiutare chi governa a creare ulteriori condizioni di sviluppo. Proprio queste richiedono maggiore responsabilità da parte di tutti. Si chiede infatti una maggiore responsabilità da parte di tutti gli attori a partire dalle Istituzioni dove non è certamente una obsoleta lista della spesa che possa accelerare i processi di soluzione, ma la progettualità che viene dal bioritmo del territorio e della società ed è compito della politica e delle Istituzioni intercettare le esigenze del territorio per trovare la condivisione di tutti. Un esempio dove gli Industriali stanno lavorando in maniera integrata con tutti gli attori del territorio regionale è il Campus Automotive. Io vorrei che gli Industriali si facciano promotori sul territorio di progettualità come queste. L´amministrazione Chiodi è al loro fianco ed ecco perché mi auguro, e sono sicuro, che Confindustria non esca dal Patto per lo Sviluppo, perché lo priverebbe di un attore fondamentale e di un alleato importante per vincere le sfide che abbiamo davanti".  
   
 

<<BACK