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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Settembre 2011
 
   
  IN VENETO PROGETTO DI PREVENZIONE PER SICUREZZA DEI COSMETICI. NON SONO MEDICINE MA POSSONO FAR MALE. RISCHI DA IMPORTAZIONI PARALLELE E DA MERCATI NON SOGGETTI A CONTROLLO. OCCHIO AI LOW COST

 
   
  Venezia - In Veneto verrà attuato un piano regionale di controllo sui prodotti cosmetici che, anche se non sono medicine, possono arrecare danno alla salute se non prodotti e confezionati correttamente. Lo prevede una delibera approvata, l8 settembre, dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla sanità Luca Coletto, con la quale si definiscono le linee operative di cosmetosorveglianza su tutto il territorio in applicazione di una delle previsioni del Piano regionale di Prevenzione 2010-2012. “Donne e anche uomini – dice Coletto – fanno un uso sempre più importante di questi prodotti, spesso non ponendosi la domanda se possano in qualche caso ed in determinate condizioni fare anche male. La risposta è sì, in particolare per le patologie dermatologiche e oculistiche, anche perché la diffusione di cosmetici provenienti da importazioni parallele e da mercati non soggetti a controllo rappresenta un reale pericolo per la loro sicurezza e salute. Occhio, ad esempio, ai prodotti low cost! I controlli che attiveremo attraverso le Ullss, lungi dal voler essere qualcosa di punitivo per un settore merceologico così rilevante, dove si investe moltissimo in ricerca e qualità, punteranno proprio a limitare al minimo i possibili rischi per la salute derivanti da realtà o comportamenti non rispettosi delle norme”. Le Ullss attiveranno ispezioni nei locali di produzione e confezionamento, nei magazzini di importazione, depositi all’ingrosso e negozi; potranno prelevare in qualsiasi momento campioni di prodotto per analizzarli, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, da locali di produzione, confezionamento, stoccaggio e vendita. Tali ispezioni potranno essere “generali” oppure mirate al controllo di un prodotto (o di un processo produttivo) a seguito di reclami o ritiri dal commercio, o se si siano verificati problemi connessi con la fabbricazione (etichettatura, presenza di corpi estranei o di carica microbiotica). Gli accertamenti riguarderanno anche il rispetto delle norme comportamentali ed igieniche del personale e la corretta organizzazione delle fasi produttive. Verranno anche effettuate analisi chimiche e microbiologiche del prodotto cosmetico finito per garantirne la purezza, verificando l’assenza, o il rispetto della quantità, di una serie sostanze indicate nella legge nazionale di riferimento. In caso di verifica della presenza di irregolarità o di caratteristiche del prodotto non conformi potranno anche scattare sanzioni amministrative o provvedimenti cautelari qualora il prodotto si rivelasse pericoloso per la salute e la sicurezza del consumatore.  
   
 

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