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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Settembre 2011
 
   
  SALUTE: FEBBRE DEL NILO, NESSUN RISCHIO PER SALUTE PUBBLICA IN FVG

 
   
  Trieste, 12 settembre 2011 -  "Non vi è alcun rischio per la salute pubblica". Lo ha affermato il 10 settembre il dottor Vincenzo De Angelis, responsabile delle attività trasfusionali in Friuli Venezia Giulia, in relazione ai casi di febbre del Nilo occidentale segnalati nel vicino Veneto. La febbre del Nilo occidentale è una patologia molto nota alle autorità sanitarie. Ha origine da un virus (West Nile Virus) che può essere trasmesso attraverso la puntura di zanzare. Nel 99 per cento dei casi ha le caratteristiche e i sintomi di una banale influenza; solo dell´uno per cento dei casi (in anziani e persone più deboli o già malate) può avere complicazioni neurologiche. La malattia è tipica del continente africano, ma si sta diffondendo nel resto del mondo, Italia compresa. Per quel che riguarda l´eventualità che la malattia venga trasmessa con le trasfusioni di sangue, De Angelis precisa che "come previsto dalle linee guida emanate dal Centro nazionale sangue, i donatori che nelle ultime due settimane hanno soggiornato anche per una sola notte nelle aree in cui si sono manifestati i casi (ovvero nelle province di Treviso e Venezia, così come anche all´estero), vengono precauzionalmente sospesi dalle donazioni per 28 giorni, periodo di tempo adeguato per verificare se compaiono sintomi di malattia". Resta il fatto che per il momento non si è mai manifestato alcun genere di complicazioni in Friuli Venezia Giulia. E ad ogni modo, assicura De Angelis "siamo perfettamente attrezzati per testare tutto il sangue donato nella nostra regione".  
   
 

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