Notiziario Marketpress di
Lunedì 12 Settembre 2011
PUGLIA, STRADA REGIONALE N.8. CAPONE:E ADESSO IL DECRETO DELLA CORTE DEI CONTI
Bari, 12 settembre 2011 - Di seguito una nota dell’ 8 settembre della vice presidente della Regione, Loredana Capone sulla Strada regionale n. 8 "L´otto agosto è stato finalmente firmato il decreto ministeriale n.86938 emanato in ottemperanza della sentenza del Tar Lazio sezione Iii dell´otto marzo 2011 riguardo la strada Regionale 8. "Tale decreto giunge dopo una lunga battaglia condotta dalla Regione Puglia per l´assegnazione da parte del Governo delle somme dovute come cofinanziamento per la realizzazione di una strada così importante per la sicurezza dei passeggeri. "Enormi ritardi si sono accumulati negli anni. C´è voluto un giudizio e persino la nomina del Commissario ad acta perché il Governo provvedesse. "Anzi a dire il vero i ritardi hanno continuato inspiegabilmente ad accumularsi persino dopo la nomina del commissario ad acta. "Il commissario infatti con ordinanza del 14 giugno 2011 ha dato 5 giorni per provvedere al ministero competente che è rimasto totalmente inerte e il 19 luglio, lo stesso commissario ha di nuovo intimato al Ministero dell´Economia e al Ministero dello Sviluppo Economico di porre in essere di nuovo entro 5 giorni gli adempimenti necessari per dare completa esecuzione alla sentenza del Tar Lazio 2120/2011. "Si è dovuto attendere l´otto agosto vale a dire un altro mese per la firma da parte del Ministero. "Ora il decreto è alla corte dei conti e ha bisogno di altri adempimenti attuativi prima che la Regione possa finalmente firmare il contratto con le imprese. "Per questo la sollecitazione del Sindaco di Vernole alla Regione appare intempestiva e fuori di luogo. Il Sindaco Mangione conosce bene lo stato della pratica. Ci siamo sentiti numerose volte in questi due anni in merito alla regionale 8 e sa quanto ha fatto la regione e sa anche quanto abbia pesato l´inerzia del Governo. Un sollecito alla Regione pare uno schiaffio alla verità e alla storia dei fatti ma soprattutto a chi, come la Regione Puglia, ha dovuto persino intraprendere la via giudiziaria per difendere le ragioni del territorio. "Noi continueremo a lavorare con la stessa lena e con lo stesso impegno ma ci auguriamo che piccole esigenze di visibilità non facciano velo alle vere responsabilità di ritardi e omissioni."