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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Settembre 2011
 
   
  A TRENTO TORNA EDUCA: OLTRE 100 APPUNTAMENTI PER PARLARE DELL´INCERTEZZA PIÙ DI 90 GLI OSPITI: DALL’ATTORE BERGONZONI AL FILOSOFO BARCELLONA, DALLA PSICOTERAPEUTA OLIVERIO FERRARIS ALLO SCRITTORE LODOLI

 
   
   Trento, 12 settembre 2011 - Dopo il successo registrato dalla manifestazione negli scorsi anni, Educa diventa progetto culturale stabile per sviluppare saperi, approfondire contenuti, sperimentare intuizioni favorendone la sedimentazione in più luoghi. “La partecipazione intensa, entusiasta e appassionata durante la tre giorni è fondamentale - ha affermato Michele Odorizzi presidente di Educa durante la presentazione dell’ 8 settembre - ma fin dalle origini l’ambizione era di andare oltre l’evento. E quest’anno abbiamo voluto avviare il cambiamento, un nuovo passo segnato da importanti novità: la durata biennale del tema, le tappe in diverse città italiane e l’avvio di laboratori annuali di approfondimento”. Novità introdotte per rispondere alla domanda di una maggiore partecipazione e approfondimento che consentiranno alle organizzazioni, agli istituti di ricerca, agli insegnanti e agli studenti nel corso dell´anno (tra questa e la prossima edizione) di sviluppare i propri progetti. I laboratori annuali itineranti saranno coordinati da esperti e dedicati a target specifici, tra i quali insegnanti e giovani e verranno presentati ufficialmente il 23 settembre. Nel 2012 Educa sarà a Roma, Bari e Torino in un percorso costruito in collaborazione con organizzazioni nazionali (Federazione delle Banche di Credito Cooperativo; Cgm il consorzio nazionale della cooperazione sociale, Gruppo Abele e Animazione Sociale). “Questa evoluzione di Educa, in un progetto culturale stabile conferma – secondo l’assessore provinciale all’istruzione e sport, Marta Dalmaso – l’attenzione che la provincia, intesa, non solo come istituzione ma anche come comunità trentina ha verso il tema dell’educazione, un tema strategico, da affrontare al presente perché guarda al futuro”. Anche il comune di Rovereto, rappresentato dall’Assessore alla contemporaneità Luisa Filippi ha accolto in modo molto positivo le novità, in particolare il fatto che si dedichi più tempo alla riflessione e rielaborazione di temi così densi. Il tema 2011-2012: Educare nell’incertezza - Oggi la crisi non può più essere considerata un’eccezione, genera un´ansia individuale e collettiva, che investe non solo l´economia, ma anche giovani, famiglie e scuola. “L’incertezza però - come afferma Franco Fraccaroli, preside della Facoltà di Scienze Cognitive dell’Università di Trento - è sempre esistita, per anni non ce ne siamo accorti, oggi è riapparsa e ci spaventa ma va affrontata. E con Educa si può passare da educare nell’incertezza ad educare all’incertezza.” E´ possibile costruire e innovare le politiche e le pratiche educative basandole sulla capacità di leggere l’incertezza nelle sue diverse sfaccettature: quella creativa, motore di cambiamento, e non solo quella deprivante di diritti. L´educazione può favorire la scoperta delle abilità, di capacità utili a fare i conti con il mondo, facendo della capacità creativa e di mutamento un vestito su misura. Educa si interroga assieme ai protagonisti dell’educazione su come contesti e soggetti educativi possano essere guida nella ricerca di una “bussola interiore” utile ad orientarsi dentro la realtà; su come la scuola possa trovare e sperimentare risposte che sostengano i ragazzi in un contesto così mobile; su quale significato abbia lavorare non solo sul fare, avere e conoscere, ma anche sull’essere; su quali siano i legami possibili tra fragilità umana e capacità personali. L’evento: 23 – 25 settembre 2011 - Torna Educa, nel suo tradizionale appuntamento di fine settembre, con più di 100 appuntamenti e oltre 90 ospiti tra accademici, filosofi, giornalisti, psicologi, esponenti del mondo dell’arte e di quello ecclesiastico. Si inizierà con l’evento speciale di giovedì 22 settembre con la presentazione in anteprima del libro di Vinicio Ongini, "Noi domani. Un viaggio nella scuola multiculturale"; accanto all’autore, la scrittrice e giornalista Isabella Bossi Fedrigotti, l’assessore provinciale Marta Dalmaso, l’assessore al comune di Rovereto Giovanna Sirotti, il presidente della società Luoghi per Crescere Paola De Cesari e il direttore del Centro di Formazione degli insegnanti Italo Fiorin. Nel palinsesto sono stati introdotti per la prima volta anche percorsi di approfondimento tematici che affrontano le diverse declinazioni dell´Incertezza articolati in seminari e laboratori formativi, frequentabili interamente o per singoli moduli. La giornata di venerdì 23 si aprirà con Il pensiero dei bambini, un seminario a più voci con la partecipazione delle psicopedagogiste Daria Santoni, Caterina Spillari e Rossella Safina (Cred - Centro Risorse Educative Didattiche) mentre parallelamente, presso il Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto nel seminario Mappe e orizzonti verrà affrontato il tema dell’incertezza come possibile motore dell’inedito e del desiderio, grazie agli interventi di Ivo Lizzola (Università di Bergamo), dello psicosociologo Gino Mazzoli, dello psicologo e psicoterapeuta Ignazio Punzi e del formatore Marco Tanda. Sempre venerdì una sessione di Teatro forum dal titolo Giovani protagonisti. Nel pomeriggio sei laboratori formativi, promossi dagli amici di Educa, come preziosa occasione di confronto e di approfondimento tematico. Sabato 24 percorsi dedicati alla famiglia, al tema delle relazioni e della creatività come motore di cambiamento. Se ne parlerà nel seminario Tempi di vita, tempi di relazione introdotto da Davide Guarneri, Presidente nazionale A.ge. Con la presenza di Pietro Boffi (Responsabile del Centro Documentazione del Cisf), Domenico Simeone (Università di Macerata), Bruno Volpi (Associazione Nazionale Mondo Comunità e Famiglia), e parallelamente nel seminario Creatività per scardinare l’incertezza con Giuseppe Scaratti (Università Cattolica di Milano), Giulio Carpi (Presidente fondatore del network Creativ), Michele Curto (Presidente di Flare, fondatore di Terra del Fuoco). Nel pomeriggio opportunità per riflettere e confrontarsi su strategie e buone prassi per vivere positivamente il ruolo di genitore e le relazioni in famiglia attraverso i laboratori formativi proposti dall’Associazione Italiana Persone Down Onlus, dall’A.ge e dall’Anpec, dalla cooperativa Tornasole e dal Mo.v.i. Ci saranno inoltre il professore Ugo Morelli (Università di Bergamo) con Gianluca Salvatori (Manifattura Domani); il filosofo Roberto Mancini (Università di Macerata) con una riflessione sulla spiritualità; l´antropologo e giornalista Duccio Canestrini che metterà al centro della sua conferenza-spettacolo il tema dell´identità tra la precarietà e la ricerca di sicurezze. Nel programma di domenica, fra gli altri, gli incontri con lo psicoterapeuta Gustavo Pietropolli Charmet e con l’insegnante, scrittore e giornalista di Repubblica Marco Lodoli. Al mattino il seminario con la Professoressa Carla Xodo, la psicologa e psicoterapeuta Anna Oliverio Ferraris che interverranno, assieme al dott. Fulvio Campolongo, sul tema del corpo come linguaggio. Infine il filosofo Pietro Barcellona (Università Catania) che parlerà del bisogno di coltivare discorsi slegati dalla logica dell´utilità. In questa edizione, grazie alla collaborazione di Iprase, Centro Formazione Insegnanti di Rovereto e Università degli Studi di Trento, saranno molti i risultati di studi e ricerche - in particolare, ma non solo – sul mondo della scuola e dei giovani. Azioni: laboratori creativi ed animativi - Più di 70 i laboratori creativi e animativi che in tre giorni abiteranno giardini, strade, piazze e musei di Rovereto con creatività, fantasia e divertimento. Sarà possibile giocare con il colore e la musica, sperimentarsi con la narrazione, improvvisarsi cuochi, costruire un piccolo diario ma anche danzare e muovere il corpo, giocare a basket o ad un’insolita caccia al tesoro e sperimentare le nuove tecnologie. Tutti in campo, perché la riflessione educativa passa anche dal “fare”, per scoprire che è possibile educare, divertendosi. Le proposte nascono da cooperative sociali, associazioni, musei, organizzazioni locali e nazionali, rivolte a grandi e piccoli senza limiti né distinzioni: per le scuole, per bambini e ragazzi con gli insegnanti, ma anche per nonni e genitori con figli e nipoti. Alessandro Bergonzoni tra le Emozioni di Educa - Ci saranno musica, teatro, cinema ad arricchire il programma, perché attraverso il linguaggio artistico è possibile riflettere. Venerdì sera, presso l’Auditorium Melotti, il tema delle migrazioni e dell’integrazione con il dialogo tra Don Vito Impellizzeri (Docente di Teologia presso la Facoltà Teologica di Sicilia), Adel Jabbar (Sociologo dei processi migratori e interculturali) e Alidad Shiri (autore del libro “Via dalla pazza guerra”). Si parlerà di storie: quelle di chi fugge, ma anche di chi accoglie. A seguire la proiezione del film Welcome di Philippe Lioret, campione di incassi in Francia, la storia di un ragazzo curdo che lascia il suo paese ed attraversa l’Europa da clandestino. Sabato, nel tardo pomeriggio, appuntamento al Teatro Rosmini per i più piccoli: Peter Pan messo in scena dai genitori dei bambini dell’asilo Vannetti di Rovereto. Alle 21.00, all’auditorium Melotti, ospite d’eccezione Alessandro Bergonzoni in scena con Urge. Come un fiume in piena l’artista, funambolo della parola, nel suo ultimo lavoro mette sotto gli occhi del pubblico il suo “voto di vastità” che lo obbliga a non distogliere mai gli occhi dal tutto e segnala le sue Urge/nze: una mancanza di precisione nello sguardo del mondo e il rifiuto dell’ovvio e dello scontato. Per lo spettacolo è previsto un biglietto unico a 12 euro, prevendite con il servizio Primi alla Prima presso gli sportelli delle Casse Rurali e Banche di Credito Cooperativo. Sarà la fiaba ad essere protagonista anche di due momenti previsti per domenica: alle 10.00 la performance su Hansel e Gretel a cura di Multiversoteatro, e alle 15.00 la lettura animata Il lupo e i sette capretti sempre a cura dei genitori dell’asilo Vannetti di Rovereto. Nel pomeriggio corso Bettini sarà animato dalle note del Concerto Jazz a cura della Federazione Scuole Musicali della Provincia di Trento e dallo spettacolo di strada dei trampolieri e dei giocolieri dell’associazione Giratutto! A chiudere la manifestazione il concerto La rivincita delle zucche vuote a cura dell’associazione Quanto Basta: strumenti africani per sonorità e ritmi coinvolgenti come colonna sonora per l’arrivederci al 2012.  
   
 

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