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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Settembre 2011
 
   
  BOLZANO: INTERVENTI E NOVITÀ NEL NUOVO ANNO SCOLASTICO, DALLE RIFORME AI COSTI

 
   
  Bolzano, 13 settembre 2011 - La riforma della scuola superiore, il calendario scolastico più omogeneo, la maturità professionale, il libro di storia comune, i costi del sistema scolastico: sono alcune delle piste di lavoro approfondite il 12 settembre dalla Giunta provinciale in occasione dell´avvio delle lezioni in Alto Adige. In concomitanza con il primo giorno del nuovo anno scolastico, la Giunta provinciale ha fatto il punto della situazione in Alto Adige e delle novità per i 90.353 scolari e studenti (65.259 nelle scuole tedesche, 20.845 in quelle italiane e 3329 nelle ladine) alle prese con la stagione 2011/2012. "L’inizio è positivo, i principali problemi sono stati chiariti o comunque in fase di soluzione", ha sintetizzato il presidente Durnwalder. La fotografia del nuovo anno scolastico registra un aumento degli iscritti oscillante mediamente tra l’1 e il 2,8%, con rallentamenti nelle elementari ma crescita nelle superiori. "La Giunta si è soffermata sulle principali scadenze del mondo della scuola e sui conseguenti interventi", ha spiegato Durnwalder. Tra le novità della stagione il Presidente ha ricordato il volume sulla storia dell´Alto Adige, un´iniziativa rivolta a tutti i gruppi linguistici per conoscere e insegnare la storia locale. Un impegno nel 2012 della Giunta sarà quello "di continuare sulla strada della valutazione scolastica, a cominciare dall´indagine Pisa, per migliorare la qualità della nostra scuola con il coinvolgimento anche dei genitori", ha detto Durnwalder. Entro fine anno, ha annunciato il Presidente, verrà presa una decisione anche sul nuovo modello di calendario scolastico, sentite le parti coinvolte. Attualmente le scuole materne e la formazione professionale prevedono cinque giorni di frequenza la settimana, mentre le scuole elementari, medie e superiore cinque o sei, fissate in base all’autonomia scolastica. La frammentazione è completata con alcuni modelli alternativi. "Vogliamo cercare di trovare un modello di calendario scolastico che possa armonizzare i tempi delle lezioni, della chiusura delle scuole e quindi delle vacanze, ma anche l’inizio uniforme dell’anno scolastico", ha ricordato Durnwalder. La Giunta lavora inoltre per preparare la maturità professionale, per definire il sistema dell´apprendistato dopo la riforma a livello nazionale, (che conferma le competenze della Provincia) e per regolarizzare la posizione dei docenti in possesso del titolo di studio ma senza abilitazione: il problema si pone dopo che la riforma statale ha elevato da 4 a 5 gli anni della formazione per il personale insegnante. "Si tratta di circa 400 persone da regolarizzare attraverso un tirocinio formativo attivo, in modo da garantire l’inserimento fisso e la continuità didattica", ha spiegato Durnwalder. In risposta ad alcune recenti polemiche, la Giunta ha discusso oggi anche dei costi dell´istruzione in Alto Adige: entro lunedì prossimo una apposita commissione elaborerà una relazione con dati e raffronti, "non per farne un caso politico tra gruppi, ma per poter valutare oggettivamente la situazione", ha precisato Durnwalder. Il Presidente conferma che le spese sostenute sono maggiori per le scuole di lingua italiane rispetto agli istituti tedeschi, "non è una novità ed è un fatto legato a diversi fattori, di cui bisogna tenere conto: il maggiore ricorso al tempo pieno, il numero maggiore delle ore di insegnamento, le strutture in periferia a fronte di minori studenti, l´incidenza dei figli di stranieri tra gli iscritti." già nel 2010 la Giunta aveva avviato le misure per migliorare il coordinamento e se anche dalla relazione emergeranno i margini di un potenziale risparmio, specie nel settore amministrativo, ci si muoverà di conseguenza dove possibile.  
   
 

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