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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Settembre 2011
 
   
  GENOVA, ISTITUTO BRIGNOLE: ENTRO OTTOBRE AL VIA GARA PER UNA NUOVA GESTIONE SOCIETARIA PUBBLICO PRIVATA

 
   
  Genova, 13 Settembre 2011 - E’ previsto oggi l’incontro con e le organizzazioni sindacali, il consiglio di amministrazione dell’Istituto Brignole, il Comune di Genova, Fedecommisseria e la Regione Liguria per discutere il futuro della azienda per i servizi alla persona e delineare un nuovo percorso organizzativo. Lo ha comunicato ieri l’assessore regionale alle politiche sociali, Lorena Rambaudi a margine del consiglio regionale. “Siamo impegnati da oltre un anno – ha detto Rambaudi – per individuare un percorso condiviso con alla base una riorganizzazione della Asp Brignole secondo un’ipotesi di società mista pubblico –privata, con il 51% di presenza pubblica che permetta una maggiore flessibilità gestionale e l’inserimento di un privato, in grado di apportare nuovi capitali e nuovi investimenti per innalzare il numero di posti letto della Doria a Struppa e nuovi finanziamenti per le strutture dello Scaniglia Tubino a Sampierdarena e di Pietra Minuta nel centro storico”. L’assessore Rambaudi ha ipotizzato che verrà definito “entro la fine di settembre il nuovo prospetto organizzativo, per poi partire a gennaio del 2012 con la nuova gestione”. “Il problema dell’Istituto Brignole – ha detto Rambaudi - è di tipo strutturale e organizzativo per questo abbiamo escluso una gestione commissariale, in quanto credo poco ad un uomo solo al comando e siamo partiti dal presupposto che serva una condivisione di responsabilità tra gli Enti che sostengono il Brignole, cioè Regione, Comune di Genova, Federcommisseria”. “In questo momento – ha sottolineato l’assessore regionale alle politiche sociali – sono in calo le perdite che ammontano a circa 3 milioni all’anno, anche se resta un deficit di circa 40 milioni che potrà essere compensato dai piani di vendita del patrimonio immobiliare”. Ammontano a circa 200 i dipendenti del Brignole che operano con un contratto di sanità privata a cui si sommano altri 20 operatori della sanità pubblica che saranno assorbiti dalle Asl.  
   
 

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