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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Settembre 2011
 
   
  BILANCIO POSITIVO PER "CLIMATICA...MENTE CAMBIANDO"

 
   
  Trento, 13 settembre 2011 - Una settimana di eventi caratterizzati da 5 conferenze pubbliche, 1 convegno scientifico, 4 aperitivi climatici, 4 spettacoli teatrali, 6 workshop tematici. Circa 100 relatori italiani e stranieri, tra i maggiori climatologi oggi "sulla piazza", ma anche esperti di comunicazione, salute, finanza, economia. Molte relazioni di alto profilo scientifico e interviste disponibili sul web al sito www.Climatrentino.it. Questi alcuni dei dati e dei numeri dell´evento "Climatica...mente cambiando - Trentino clima 2011", organizzato dalla Provincia autonoma di Trento- assessorato ai lavori pubblici, ambiente e trasporti e Dipartimento protezione civile e infrastrutture, che ha chiuso i battenti ieri. Gli appuntamenti organizzati a Trento in questi anni - con la conferma di questo ultimo evento - hanno reso Trento di fatto la “capitale del clima”, una piazza unica in Italia per confrontarsi sulle tematiche dei cambiamenti climatici e le loro implicazioni, anche a giudizio dei relatori stessi. Un elemento emerso con insistenza nei giorni scorsi è la preoccupazione della comunità scientifica di fronte all’evidenza dei dati e delle osservazioni a livello planetario sul riscaldamento in atto, sulle emissioni di gas climalteranti - che non sono affatto rallentate nonostante i richiami di questi ultimi anni - e sugli impatti che si stanno osservando. Gli Stati nazionali (specie le democrazie occidentali) sembrano essere impotenti o incapaci di affrontare la problematica, che richiede una pianificazione sul lungo periodo. Anche la strada verso un accordo globale vincolante per la riduzione delle emissioni nel mondo appare in salita e dopo il passo in avanti raggiunto alla Conferenza di Cancun nel 2010, dove si sono formalizzati in un pacchetto di decisioni molti degli elementi discussi a Copenhagen, appare molto difficile che al prossimo appuntamento di Durban 2011 si arrivi ad una soluzione. Forte è pertanto il richiamo all’importanza delle azioni dal basso e a livello locale. La crisi economica mondiale ha messo in ombra il tema dei cambiamenti climatici quando invece emerge con chiarezza la forte connessione tra le due problematiche: ambiente, risorse energetiche, risorse naturali, produzione alimentare, ecosistemi, economia reale e finanziaria, sono tutti fattori fortemente correlati. Manca quindi una visione strategica globale dei problemi del pianeta. Rispetto ai cambiamenti climatici avvenuti nel passato, ciò che oggi preoccupa è l’adattamento della specie umana al cambiamento: ci si chiede come 7 miliardi di persone saranno in grado di adattarsi ai cambiamenti ambientali in atto e alle problematiche che genereranno, ad esempio sul fronte dell´approvvigionamento delle risorse. All´evento ha partecipato un pubblico numeroso e vario, che ha saputo cogliere le diverse sollecitazioni dei relatori e che ha riempito le sale degli spettacoli dove il problema del cambiamento climatico veniva affrontato con gli strumenti del teatro, della musica, della performance. L’evento si inserisce nel percorso percorso avviato dalla Provincia autonoma di Trento e pertanto si prevede di dare continuità a queste occasioni di aggiornamento e approfondimento sia per gli addetti ai lavori che per amministrazione pubblica e per il pubblico.  
   
 

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