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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Settembre 2011
 
   
  SANITÀ, AL SAN PAOLO DI MILANO LA PRIMA "SMILE HOUSE" ITALIANA

 
   
  Milano, 13 settembre 2011 - Si è avviata a Milano, presso l´ospedale San Paolo, l´attività della prima ´Smile House´ in Italia. La struttura, nata su iniziativa della Fondazione Operation Smile Italia, curerà piccoli pazienti con malformazioni congenite maxillo-facciali e, in particolare, con labio-palatoschisi, dalla fase preoperatoria a quella operatoria, per proseguire con la riabilitazione postoperatoria con sedute di logopedia, ortodonzia e qualsiasi altro supporto medico risulti necessario. E´ stato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni - affiancato dall´assessore alla Sanità Luciano Bresciani - a inaugurare la nuova sede, nel corso di una cerimonia che ha visto la partecipazione di Enzo Brusini (direttore generale Ao San Paolo), Roberto Brusati (direttore Uo Chirurgia maxillo-facciale), Santo Versace (presidente Fondazione Operation Smile Italia Onlus),domenico Scopelliti (direttore scientifico Fondazione Operation Smile Italia Onlus), Cristina Tajani (assessore Comune di Milano) e Walter Locatelli (direttore generale Asl Milano). Il Centro sarà operativo tutti i giorni dalle 9.00 alle 14.00, è ospitato al nono piano dell´ospedale ed è composto da 6 vani, una sala d´attesa e gioco per i piccoli pazienti, una stanza dedicata alla logopedia e una stanza per l´ortodonzia, (questi 3 ambienti sono stati decorati a mano dagli allievi della Scuola Arte e Messaggio del Comune di Milano), una stanza per la segreteria e direzione, un laboratorio odontotecnico e una stanza per i medici e i volontari. "Si tratta di una operazione straordinaria - ha detto Formigoni - che manda un messaggio positivo ai cittadini e allo stesso mondo della sanità e degli operatori. Questo importante risultato lo si deve alla collaborazione forte tra Regione Lombardia, gli ospedali, come in questo caso il San Paolo, e il mondo degli operatori privati e delle fondazioni, che danno un contributo essenziale". "Un altro elemento fondamentale - ha aggiunto Formigoni - è quello della formazione, importante tanto quanto la cura e l´assistenza, che verrà offerta al personale dei Paesi più in difficoltà di noi (Nord Africa e Medio Oriente in particolare, ndr)". "La scelta del San Paolo come sede di questo centro - ha detto ancora Formigoni - non è casuale. Questa azienda ha saputo qualificarsi come ospedale di rilievo nazionale grazie alle alte specializzazioni di cui è dotata, tra cui quelle per il trattamento della labio-palatoschisi, le infezioni Hiv pediatriche e in gravidanza, la diagnosi prenatale, l´epilessia, alcune malattie metaboliche e rare. Inoltre si qualifica ulteriormente grazie alla presenza del secondo Polo Universitario milanese, su cui gravitano oltre 500 studenti all´anno della Facoltà di Medicina". "I principi su cui si fonda la dinamica sanitaria e sociale che permette questo tipo di realizzazione - ha commentato l´assessore Bresciani - riguardano in particolare la continuità delle cure (dal solismo al concerto in ottica multi disciplinare) il concetto di rete tra ospedali (le strutture non sono più delle monadi, ma quello che conta è la rete delle funzioni) e tra università. Da ricordare anche il contributo fondamentale offerto dal mondo del volontariato". "Regione Lombardia - ha concluso l´assessore - sostiene in tutto il mondo 46 progetti di cooperazione con attività di formazione simili a quelle effettuate con la ´Smile House´. L´ultimo in ordine di tempo è stato a Malindi, con la realizzazione di una struttura per l´emergenza pediatrica. La solidarietà è un grande motore".  
   
 

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