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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Settembre 2011
 
   
  AOSTA, SETTIMANA EUROPEA DELLA CULTURA: LA REPLICA DELL’ASSESSORE LAURENT VIERIN ALL’ALPE

 
   
   Aosta, 14 settembre 2011 - L’assessore all’istruzione e cultura, Laurent Viérin, comunica che, senza necessità della segnalazione da parte dell’Alpe, ed in particolare del consigliere regionale Bertin, impegnato nella lotta di rifondazione della politica culturale in Valle d’Aosta e che non perde occasione per criticare le iniziative culturali proposte, l’Assessorato istruzione e cultura ha richiesto al Ministero, in data 6 settembre 2011, l’inserimento dei dati relativi alle iniziative che si intendono organizzare in occasione delle Giornate europee del patrimonio e segnalato la mancanza delle stesse sul sito. L’assenza delle informazioni non dipende quindi dall’Assessorato ma dal Ministero stesso cui abbiamo sollecitato tale inserimento. Al consigliere Bertin era sufficiente, invece di affidarsi ad un comunicato stampa, effettuare una telefonata, come è suo solito fare, per verificare o eventualmente unirsi agli sforzi fatti dall’Assessorato, nel ruolo del consigliere regionale che non si deve limitare alla sola funzione ispettiva ma che dovrebbe anche essere propositivo. «Ci dispiace che l’attività attuata dall’Assessorato istruzione e cultura sia giudicata complessivamente in base ad una semplice comunicazione non pubblicata su di un sito non direttamente gestito da questa amministrazione - dichiara l’Assessore Laurent Viérin - quando l’attività di promozione è il risultato di un lavoro impegnativo, quotidiano e che dura l’intero anno portato avanti da tutta la struttura e dal personale dell’Assessorato stesso. Il Gruppo Alpe, ed in particolare il consigliere regionale Bertin, sembra molto impegnato a trovare il classico ‘ago in un pagliaio’ in una grande quantità di iniziative che hanno visto e riscosso successo di presenze e di consensi. Mi sento di condannare, infine, in qualità di Assessore alla guida di un Assessorato che ho l’onore di condurre, i pesanti giudizi sul lavoro giudicato ‘l´ennesima dimostrazione di inefficienza dell´Assessorato alla cultura’ che mortifica il lavoro quotidiano e puntuale del personale impegnato a far crescere la cultura in Valle d’Aosta, che a nostro modesto avviso sta dando i suoi frutti; un lavoro purtroppo non percepito da chi ha probabilmente una visione molto limitata e parziale dell’attività svolta».  
   
 

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