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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 14 Settembre 2011 |
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SALUTE: VICEMINISTRO ALBANESE VISITA L´IRCCS BURLO GAROFOLO
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Trieste, 14 settembre 2011 - Accompagnato dall´assessore regionale alla Salute, Vladimir Kosic, dal direttore generale Mauro Melato e dal direttore scientifico Giorgio Zauli, il viceministro alla Salute dell´Albania Bardh Spahia ha visitato ieri l´Irccs Burlo Garofolo di Trieste. La visita, cui seguiranno due giorni di lavori di una delegazione albanese in Friuli Venezia Giulia, rappresenta il momento conclusivo del progetto di cooperazione internazionale in tema sanitario organizzata da Informest con la Regione, che ha scelto quali strumenti operativi i due Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico regionali, il Burlo Garofolo e il Cro di Aviano. Il progetto, avviato con una prima presenza di operatori sanitari albanesi a Trieste a maggio, ha avuto quale obiettivo il trasferimento di know-how in tema di salute a vantaggio delle strutture sanitarie della capitale albanese. "Si tratta - ha detto il direttore generale del Burlo, Melato - dell´atto conclusivo di un lungo percorso iniziato lo scorso maggio, che ha portato nella nostra struttura sette professionisti albanesi per un periodo di formazione in diversi settori della pediatria e ginecologia. Un progetto che ha sottolineato ancora una volta le caratteristiche fondanti del nostro Istituto, che vede formazione e cooperazione internazionale come elementi centrali, indispensabili per lo sviluppo del sistema sanitario in chiave globale". Il progetto ha visto nelle scorse settimane la presenza al Burlo di sette professionisti albanesi: il trasferimento di conoscenze e "best practices" ha coinvolto sia medici e infermieri: "ci è stato richiesto - ha spiegato il direttore scientifico Zauli - di coinvolgere in settori specifici i colleghi albanesi. Dopo il primo incontro di maggio, abbiamo focalizzato temi che risultano importanti per la sanità albanese: medici e infermieri hanno lavorato assieme con i nostri specialisti in settori quali etica e deontologia, isteroscopia, terapia della fibrosi cistica, otorinolaringoiatria, pronto soccorso pediatrico, ricerca farmacocinetica e preparazione di citostatici". Una simmetrica fase di formazione è stata realizzata, su temi oncologici, al Cro di Aviano, e domani la delegazione con il viceministro visiterà la struttura sanitaria pordenonese, chiudendo di fatto le attività connesse al protocollo di collaborazione siglato nel 2010. "La collaborazione e la solidarietà vanno governati da impegni precisi ed istituzionali come quelli che fino ad oggi abbiamo saputo coordinare e sviluppare con il Governo albanese", ha sottolineato l´assessore Kosic. "Questa collaborazione è un passo avanti nei rapporti tra i due territori ed un atto istituzionale a favore del miglioramento dei servizi e della qualità della vita". "L´accordo siglato lo scorso ottobre ha saputo indicare nella collaborazione tecnico-scientifica l´elemento prioritario ed ha consentito, grazie al programma di lavoro egregiamente coordinato da Informest, di affinare le situazioni organizzative e procedurali e di rafforzare la collaborazione e l´istituzione di un gruppo di lavoro che ora sarà in grado di proseguire nell´attuazione dell´accordo, di valutarne lo stato dell´arte, le prospettive e le priorità, formulando proposte e progetti su temi di reciproco interesse. Pertanto l´incontro di oggi non rappresenta l´atto conclusivo bensì un momento di pianificazione e programmazione su obiettivi comuni". "Informest nacque vent´anni fa proprio per fare questo genere di lavoro", ha precisato la vicepresidente dell´Agenzia per lo sviluppo e la cooperazione economica internazionale, Silvia Acerbi, rilevando che in realtà le cose non sempre andarono come auspicato. Per Acerbi infatti questa "è la prima volta che partecipiamo attivamente ad un progetto di cooperazione tra una Regione e uno Stato, che nasce dal basso, che porta avanti le esigenze del territorio, espresse in questo caso dal Governo albanese. Mi auguro che si possa proseguire con iniziative come questa, e implementare il progetto nell´ambito dei buoni rapporti tra Regione e ministero albanese". |
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