|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Venerdì 16 Settembre 2011 |
|
|
  |
|
|
CARTOLINE DA TUTTO IL MONDO PER DARE IL BENVENUTO AL SIENA ART INSTITUTE CHE APRE I BATTENTI IL 24 SETTEMBRE
|
|
|
 |
|
|
Il 24 settembre, una grande installazione d´arte collaborativa celebrerà l´apertura del nuovo spazio di formazione e ricerca artistica fondato da Paul Getty Iii. Dagli Stati Uniti alla Cina, dal Messico a Israele, più di un migliaio di artisti ha risposto con entusiasmo all´appello a partecipare con un proprio lavoro alla mostra “Drawing Connections” Mille cartoline da tutto il mondo per dare il benvenuto al Siena Art Institute 400 metri quadri di aule e laboratori pronti ad ospitare residenze artistiche, qualificate opportunità di formazione accademica, un ricco calendario di corsi e seminari aperti alla città. Da gennaio 2012 i primi studenti e un fitto programma di ospiti illustri, da Ellen Altfest a Yvonne Jacquette Dagli Stati Uniti alla Cina, dal Messico alle Filippine, dall´Europa all´Australia, da Israele al Brasile: il 24 settembre oltre mille cartoline d´artista, in rappresentanza di più di 50 paesi del mondo, celebreranno l´apertura ufficiale del Siena Art Institute, nuovo polo d´eccellenza per la formazione e la ricerca artistica fondato da Paul Getty Iii nel cuore di Siena. Una grande installazione d´arte collaborativa che ha già visto tantissimi talenti rispondere con entusiasmo, da ogni angolo del pianeta, all´appello lanciato dal Siena Art Institute: partecipare con un proprio lavoro formato cartolina alla mostra “Drawing Connections”, che darà il via all´attività di questo nuovo spazio creativo di ispirazione e ricerca nato con l´obiettivo di fare dell´arte contemporanea un linguaggio capace di dialogare con la società, attraverso residenze artistiche, qualificate opportunità di formazione universitaria e post-universitaria, un ricco calendario di corsi e seminari aperti alla città. Il tutto sotto l´egida di una delle famiglie che hanno fatto del mecenatismo il proprio segno distintivo nel mondo: i Getty. “Abbiamo scelto di presentare ufficialmente il Siena Art Institute con questo evento d´arte collaborativa – spiega la Direttrice, Miriam Grottanelli - perchè crediamo sintetizzi perfettamente la nostra mission e i nostri obiettivi: vogliamo essere un polo d´eccellenza per la formazione artistica ma anche un contenitore d´arte contemporanea aperto e informale in cui incontrarsi e condividere esperienze, uno spazio di ispirazione e ricerca in cui accogliere i migliori talenti internazionali e farli dialogare tra loro e con il territorio, esplorando le connessioni tra arte e società, contribuendo a crearne, dando impulso a nuovi progetti che traggano linfa vitale proprio da questa contaminazione virtuosa degli artisti tra loro e con la comunità locale”. In meno di due mesi, negli uffici del Siena Art Institute sono arrivate più di mille cartoline d´artista, tutte dedicate al disegno, tema al centro dell´esposizione, e realizzate con i mezzi espressivi e sui supporti più diversi: dalla pittura alla fotografia, dalla scultura al collage fino alla computer graphics, su tela, su carta, su tessuto o su resina di plastica e con materiali talvolta molto originali come cenere, francobolli e circuiti elettronici. Un´esplosione di creatività che diventerà un grande collage d´arte in occasione della festa del 24 settembre, “Drawn Together”: una giornata di mostre, laboratori, reading e performance che celebrerà non solo l´inizio ufficiale dell´attività del Siena Art Institute ma, soprattutto, l´arte come esperienza unificante, in grado di mettere in comunicazione talenti e di abbattere le distanze geografiche e culturali, in linea con quell´impegno per “creare connessioni” che rappresenta il principale motore del Siena Art Institute. Uno spazio di 400 metri quadri di aule e laboratori, al primo piano del palazzo che per oltre un secolo ha ospitato lo storico istituto per l´educazione dei sordi Tommaso Pendola, che da gennaio 2012 aprirà le sue porte ai primi studenti. Ricchissimo il ventaglio di corsi di tutte le discipline, a livello sia undergraduate che post baccalaureate: dal disegno alla pittura, dalla scrittura creativa ai media digitali, dalla fotografia al restauro di libri. “Il nostro obiettivo – spiega Miriam Grottanelli – è offrire sia percorsi di formazione skill-oriented, cioè finalizzati all´acquisizione di una competenza pratica, sia corsi più teorici, con cui vogliamo spronare i nostri studenti a riflettere sul processo creativo, a sviluppare il loro senso critico e ad interrogarsi sul ruolo dell´artista nella società moderna. Per questo, a tutti i nostri allievi chiederemo di inserire nel loro piano di studi il corso di “Art & Society”. Gli studenti avranno anche l´opportunità di condividere gli spazi della scuola con visiting artists già affermati, a cui sarà richiesto di intervenire con dei momenti di critica sul lavoro di ciascuno di loro. E´ una formula molto originale per l´Italia, che abbiamo scelto perchè vogliamo offrire ai nostri allievi tutti gli strumenti utili per sviluppare una propria personalità artistica matura e consapevole”. Accanto alla formazione accademica, il Siena Art Institute proporrà anche community art programs, un nutrito calendario di eventi e corsi d´arte aperti a tutta la città: un primo assaggio è stato “Starters”, il programma di chiacchierate con artisti internazionali che, dopo l´anteprima della scorsa primavera, tornerà subito dopo l´inaugurazione. In autunno partirà anche un ciclo di workshop d´arte rivolti alla comunità locale: dal disegno alla rilegatura di libri, dall´incisione alla ceramica, tanti appuntamenti per adulti e bambini pensati per fare dell´arte un´esperienza quotidiana, da vivere in prima persona. L´impegno per portare a Siena in residenza le voci più interessanti dell´arte contemporanea rappresenta l´altra grande sfida del Siena Art Institute: una sfida che, dopo lo scultore e pittore sordo Paul Johnston, le pittrici Rebecca Taber e Paula Billups, lo scultore Brian Craig-wankiiri, primi visiting artists, nei prossimi mesi si arricchirà di altre presenze illustri. Ospite di febbraio 2012 sarà Ellen Altfest, pittrice americana che approderà a Siena dopo la personale del prossimo autunno al White Cube di Londra (http://www.Whitecube.com/artists/elln_altfest/); protagonista di marzo 2012 sarà invece Rolando Castellón, artista che ha rappresentato il Nicaragua alla Biennale di Venezia di quest´anno. A maggio 2012 la scuola ospiterà Yvonne Jacquette, pittrice americana, vedova del fotografo e cineasta Rudy Burckhardt, i cui lavori fanno parte delle collezioni permanenti di alcuni dei più accreditati templi dell´arte nel mondo, come il Moma e lo Smithsonian American Art Museum di Washington (http://www.Dcmooregallery.com/jacquette.htm). Ospite di giugno sarà invece la pittrice americana Laurie Fendrich (http://people.Hofstra.edu/laurie_fendrich/), mentre, dopo la pausa estiva, ottobre 2012 metterà ancora in primo piano l´arte nelle sue interconnessioni con la società grazie alla presenza a Siena, per due mesi, di James Voorhies, critico, curatore d´arte (tra le recenti collaborazioni, quella con il Mass Moca-massachusetts Museum of Contemporary Art) e direttore del Bureau for Open Culture (http://www.Bureauforopenculture.org), un centro che reinterpreta la mostra d´arte come momento educativo e strumento per costruire relazioni tra gli individui. Una vasta gamma di percorsi, quindi, legati da un unico filo rosso: l´arte come esperienza che unisce, che si mette in ascolto e in comunicazione con la società. Soprattutto, l´arte come esperienza accessibile a tutti, comprese le minoranze, rappresentate al Siena Art Institute dalla comunità sorda e dall´impegno a rendere fruibile ai suoi membri tutte le iniziative della scuola attraverso servizi di interpretariato dall´italiano alla Lis (Lingua Italiana dei Segni) e dall´inglese all´Asl (American Sign Language). “Una vocazione – spiega Miriam Grottanelli – che insieme a quella didattica abbiamo in comune con il luogo che ci ospita e che con il Siena Art vogliamo perpetuare perché testimonia quanto il linguaggio dell´arte sia lo strumento ideale per abbattere, attraverso il confronto e la conoscenza, tutte le barriere, da quelle geografiche a quelle culturali fino a quelle, molto più difficili da estirpare, della diversità. E´ proprio questo l´impatto dell´arte sulla società che a partire dai prossimi mesi vogliamo esplorare”. Per maggiori informazioni, www.Sienaaart.org |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|