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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Settembre 2011
 
   
  COMMISSIONE EUROPEA: TENDENZE EDUCAZIONE IL RAPPORTO EVIDENZIA LA NECESSITÀ DI UN FINANZIAMENTO EFFICACE PER LE SCUOLE E LE UNIVERSITÀ

 
   
  Bruxelles, 14 settembre 2011 - La Commissione europea ha accolto con favore il lancio di ´Education at a Glance 2011´, un nuovo rapporto che raccoglie i dati statistici sugli investimenti in materia di istruzione, rapporto studenti-insegnanti, ore di insegnamento, i numeri di laurea e risultati. 21 paesi dell´Ue sono oggetto della relazione, che viene compilato ogni anno dall´Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (Ocse), sulla base dei dati raccolti in collaborazione con l´Eurostat e l´Organizzazione delle Nazioni Unite Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco). Androulla Vassiliou, Commissario europeo per Istruzione, Cultura, multilinguismo e la gioventù, ha dichiarato: "Il rapporto fornisce prove e dati preziosi per i responsabili politici suoi risultati sottolineano l´importanza della nostra Europa 2020 obiettivi per ridurre l´abbandono scolastico precoce e migliorare l´istruzione universitaria, entrambi. In termini di numero crescente di laurea e di qualità. 35% dei posti di lavoro nell´Ue richiederà qualifiche di alto livello entro il 2020, quindi è fondamentale che si continui a investire adeguatamente nelle scuole e nelle università. L´istruzione deve rimanere una priorità assoluta per l´Ue, anche in un difficile clima economico. " Education at a Glance 2011 - Education at a Glance copre 34 paesi membri dell´Ocse, compresi tutti gli Stati membri dell´Ue ad eccezione di Bulgaria, Cipro, Malta, Lettonia, Lituania e Romania, così come, tra gli altri, Australia, Canada, Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti. Esso comprende anche dati su altre economie importanti (G20 paesi), tra i quali Brasile, India e Cina. Il rapporto mostra che, i paesi Ue effettuare vicino alla media Ocse, ma con forti differenze tra loro (per maggiori dettagli vedi rapporto completo). Tutti i paesi presenti nel rapporto di affrontare la stessa sfida del miglioramento dei risultati educativi mentre le risorse pubbliche sono, in molti casi, di essere tagliati. La relazione dimostra che il miglioramento della qualità dei sistemi educativi rendimenti elevati ritorni economici e sociali. Fondo - In cui i paesi dell´Unione europea nel rapporto prestazioni migliori, in media, oltre l´Ocse nel suo complesso: Prima educazione dell´infanzia (3-4 anni): Ue 76%, Ocse del 70%; Gli alunni diploma di istruzione secondaria superiore: 85% Ue, Ocse 82%; Percentuale di giovani non in istruzione e formazione e non occupati ("Neets"): Ue 6,4%, Ocse 8,6%; Classe di dimensioni e rapporti studenti-insegnanti nelle scuole. Nei casi in cui l´Ocse nel suo complesso supera i paesi dell´Unione europea: Adulti (25-64) che si sono diplomati dell´istruzione superiore: Ue 27%, Ocse del 30%; Laureati in educazione professionale a livello terziario: Ue 8%, Ocse del 10%; Spesa per studente a livello terziario: Eu 13 $ 000, $ 13 Ocse 700; La spesa privata in istituti di istruzione superiore: Ue 0,2%, Ocse 0,5%. Tra gli altri punti, per il 2011 Education at a Glance rapporto rivela che: Tassi di laurea: in media nei paesi dell´Ocse, il 37% dei 25-34 anni hanno completato di livello universitario (Ue 34%), rispetto al 22% della fascia dei 55-64 anni (Ue 20%). Corea, Canada e Giappone sono in testa, insieme con la Federazione russa, tutte con oltre il 50% dei 25-34 anni con titolo terziario (cfr. Figura A1.1 in relazione). Il paese più performanti dell´Unione europea è in Irlanda, dove il 48% dei 25-34 anni hanno qualifiche di livello universitario. Dell´ue strategia Europa 2020 include un punto di riferimento per aumentare la quota di 30-34 anni con qualifiche terziario al 40% entro il 2020 (2010: 34%). Tassi di disoccupazione: Tra le persone con un livello di istruzione terziaria, tassi di disoccupazione sono stati al o al di sotto del 4% in media nei paesi Ocse durante la recessione. Per chi è riuscito a completare l´istruzione secondaria superiore, al contrario, i tassi di disoccupazione hanno più volte superato il 12% (vedi tabella A7.4a nel rapporto). La situazione è molto simile nei paesi dell´Ue oggetto. Studenti stranieri: gli studenti sono più guardare oltre i loro paesi d´origine per l´istruzione universitaria e questo porta benefici sia accademici e commerciali per i paesi di destinazione. Nel 2009, ultimo anno per il quale sono disponibili dati completi, oltre 3,7 milioni di studenti universitari erano iscritti fuori del loro paese di cittadinanza, con un incremento del 77% dal 2000 (cfr. Figura C3.1 in relazione). Questo include 500 000 studenti europei che studiano in altri paesi dell´Ue. Per saperne di più: L´evento sarà webstreamed a http://webcast.Ec.europa.eu  Ulteriori informazioni su Education at a Glance 2011 sono disponibili all´indirizzo www.Oecd.org/edu/eag201 1  
   
 

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