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Notiziario Marketpress di Venerdì 16 Settembre 2011
 
   
  CORTE DEI CONTI EUROPEA: RELAZIONE SPECIALE N. 6/2011 - “I PROGETTI COFINANZIATI DAL FESR NEL SETTORE DEL TURISMO SONO RISULTATI EFFICACI?”

 
   
  Il turismo rappresenta il terzo settore economico a livello mondiale e la principale industria di servizi dell’Unione europea (Ue). L’industria del turismo genera oltre il 5 % del prodotto interno lordo (Pil) dell’Ue, con circa 1,8 milioni di imprese che si stima occupino il 5,2 % della manodopera complessiva (9,7 milioni di posti di lavoro), se non di più, considerati i settori correlati. Fra il 2000 e il 2006, sono stati stanziati, tramite il Fesr, 4,6 miliardi di euro a favore di investimenti materiali nel campo del turismo. I progetti sono selezionati e gestiti dalle autorità di gestione negli Stati membri. Questo controllo di gestione svolto dalla Corte dei conti europea è basato su un’ampia indagine a campione condotta su progetti realizzati in 26 regioni in nove Stati membri. L’audit intendeva rispondere ai seguenti quesiti: I progetti hanno prodotto i risultati attesi? I risultati conseguiti dai progetti sono sostenibili? Le sovvenzioni Ue hanno influito sull’esistenza o sulla concezione dei progetti? L’audit è giunto alla conclusione che: · tutti i progetti esaminati hanno ottenuto risultati positivi, in una forma o nell’altra, e la maggior parte ha avuto successo sotto vari aspetti; · la sostenibilità dei risultati dei progetti è stata ampiamente raggiunta, in quanto all’epoca dell’audit il 98% dei progetti era ancora operativo e il 94% dei posti di lavoro creati o mantenuti esisteva ancora al termine degli audit; inoltre · la concessione del sostegno Ue ha consentito di intraprendere il 74 % dei progetti e ha condotto alla modifica di un ulteriore 20 %, mentre non ha avuto alcun impatto sulla realizzazione del 6 % dei progetti. Nella relazione speciale la Corte formula una serie di raccomandazioni per migliorare l’uso dei finanziamenti Fesr. Essa raccomanda ad esempio che la Commissione incoraggi le autorità di gestione degli Stati membri ad accertarsi che, nelle fasi della presentazione della domanda di sovvenzione e dell’adozione di una decisione in merito, vengano stabiliti obiettivi, valori obiettivo e indicatori adeguati, in modo da consentire la selezione dei progetti potenzialmente più efficienti e la successiva valutazione dei risultati  
   
 

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