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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Settembre 2011
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: AMBIENTE E DIRITTI DEI CITTADINI SONO LE PRIORITÀ DELLA COMMISSIONE PER LE PETIZIONI E RICHIESTO UN PORTALE WEB

 
   
   Strasburgo, 15 settembre 2011 - La tutela dell´ambiente e la difesa dei diritti dei cittadini sono le principali preoccupazioni della commissione per le petizioni, come sottolineato nella sua relazione sulle attività del 2010, approvata mercoledì dal Parlamento. I deputati chiedono la creazione di un portale web dedicato alle petizioni. "Le petizioni devono essere un pilastro della cittadinanza europea", ha affermato il relatore Willy Meyer (Gue/ngl, Es), nel dibattito che ha preceduto la votazione. Egli ha anche ricordato l´importanza di "avviare un dibattito sull´applicazione limitata della Carta dei diritti fondamentali". Ambiente: negligenza degli Stati membri - La maggior parte delle lamentele dei cittadini ricevute nel 2010 riguardava le questioni ambientali (ad esempio quando un´autorità nazionale non riesce a proteggere le zone speciali di conservazione). Al riguardo, i deputati "esprimono disappunto per la negligenza di alcuni Stati membri nell´applicare e nel far rispettare la legislazione ambientale europea". Chiedono inoltre alla Commissione di controllare più energicamente il rispetto e l´attuazione di tale legislazione, in ogni momento della procedura e non solo dopo l’adozione di una decisione definitiva. I diritti fondamentali - I deputati accolgono con favore la decisione della Commissione di proclamare il 2013 ´Anno europeo della cittadinanza´, per informare i cittadini dell´Ue dei loro diritti. Tuttavia, si rammaricano del fatto che, nonostante il gran numero di petizioni presentate riguardo ai diritti contemplati dalla Carta dei diritti fondamentali, "la Commissione europea rifiuta costantemente (...) di agire per impedire violazioni flagranti" in questo campo. Portale - Il Parlamento chiede la rapida istituzione di un portale web dedicato alle petizioni, che offra un modello interattivo e informazioni, come pure link verso altri mezzi di risoluzione alternativi a livello sia europeo sia nazionale. Ruolo chiave nei rapporti con le iniziative dei cittadini - Nel documento si rileva che la commissione per le petizioni è l´organo più idoneo a seguire le iniziative dei cittadini europei registrate presso la Commissione. Secondo i deputati, essa deve rappresentare il Parlamento in audizioni pubbliche per le iniziative dei cittadini "che avranno raccolto un milione di firme". Inoltre, le iniziative che non hanno raggiunto questo numero entro il termine stabilito dovrebbero essere trasmesse alla commissione per le petizioni per una discussione più approfondita. Background - Qualsiasi cittadino dell´Unione, nonché ogni persona fisica o giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro, ha il diritto di presentare, individualmente o in associazione con altri cittadini o persone, una petizione al Parlamento europeo su una materia che rientra nel campo delle attività dell´Unione e che lo (la) riguarda direttamente. Il Parlamento europeo ha ricevuto 1.655 petizioni nel 2010, una diminuzione del 14% rispetto alle 1.924 presentate nel 2009. Nel 2010, 653 petizioni (39,5%) sono state dichiarate irricevibili. Lo scorso anno l´ambiente ha continuato a essere il tema principale delle lamentele dei firmatari, seguito dai diritti fondamentali, dal mercato interno e dalla giustizia. Il maggior numero di petizioni riguardava la Spagna, con la Germania al terzo posto seguita da Italia, Romania e Polonia. Le petizioni riguardanti l´Unione europea nel suo complesso si sono classificate al secondo posto. I tedeschi si sono confermati i firmatari più attivi per nazionalità, seguiti da spagnoli, italiani, rumeni e polacchi.  
   
 

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