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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Settembre 2011
 
   
  AGRICOLTURA MODERNA E SOSTENIBILE E BIOTECNOLOGIE:CONFRONTO SCIENZA- POLITICA E IN MATTINATA LA PRESENTAZIONE DEI NUOVI PRODOTTI TIPICI PUGLIESI

 
   
  Si apre all’insegna della tradizione e della scienza la sesta giornata di Agrimed, giovedì 15 settembre, con la presentazione del nuovo Atlante dei prodotti tipici e il dibattito su biotecnologie e Ogm. Ma andiamo con ordine: alle ore 10.30 (Centro Direzionale, Sala Triggiani) l’Assessore alle Risorse agroalimentari Dario Stefàno e il direttore dello Iam di Bari Cosimo Lacirignola presenteranno alla stampa la nuova edizione della pubblicazione dedicata ai prodotti tipici di Puglia, con l´ultimo aggiornamento dell’Elenco Nazionale dei Prodotti Tradizionali di Giugno scorso, che prevede sei nuovi prodotti (la Cipolla bianca di Margherita, le olive Celline di Nardò, il Pisello secco di Vitigliano, il Pallone di Gravina, la Pizza sette sfoglie di Cerignola e il pomodoro di Morciano). La conferenza stampa sarà moderata da Gioacchino Bonsignore, giornalista Tg5. Alle ore 12.00 (Centro Direzionale, Sala Organi Collegiali), come da consuetudine inaugurata dall’assessore Stefàno due anni fa, si riunirà la Commissione Politiche Agricole, l’organismo della Conferenza Stato-regioni che raggruppa tutti gli assessori all’Agricoltura d’Italia, coordinato dallo stesso Stefàno. Fra i vari argomenti all’ordine del giorno, la revisione della Ocm vino e la reiterata richiesta da parte delle Regioni al governo nazionale di esercizio della clausola di salvaguardia, in tema di coltivazioni Ogm. “Richiesta - sottolinea l’assessore – che ad oggi, a più di un anno di distanza, non ha ricevuto alcun riscontro di atti da parte del Mipaaf”. Un tema, questo, strettamente connesso con l’appuntamento clou della giornata, il workshop moderato da Vincenzo Rutigliano (Sole 24 Ore) “Tecnologie e processi per una agricoltura competitiva e sostenibile”, che si svolgerà a partire dalle ore 15.00 nella sala multimediale del Cineporto di Bari, programmato su sollecitazione della stessa Commissione Politiche Agricole nazionale. “Siamo in presenza di un crescente dibattito sulle biotecnologie – spiega l’assessore Stefàno – nel quale le Regioni intendono continuare ad interpretare un ruolo attivo e di chiarezza. Infatti, nonostante le biotecnologie siano già largamente presenti nella nostra vita quotidiana, si pensi alla medicina, in tema alimentare esse sono spesso assimilate, con superficialità, solo agli Ogm rispetto ai quali, peraltro, le Regioni italiane si sono unanimemente espresse in senso contrario alla loro adozione e coltivazione. Una contrarietà in sintonia con la volontà di continuare a perseguire gli obiettivi della salvaguardia dell’identità agricola dei territori e delle produzioni tipiche, della tutela dell’ambiente e della biodiversità, della salvaguardia del consumatore”. “Siamo consapevoli - prosegue - che le biotecnologie derivano dal miglioramento di tecniche che risalgono a migliaia di anni fa, su cui la scienza negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, ampliando di molto i suoi confini. Ma intendiamo affrontare l’argomento delle biotecnologie in agricoltura in un’ottica molto più ampia, intrecciando i numerosi aspetti applicativi delle scoperte scientifiche, nella convinzione che questo possa rappresentare una opportunità per rendere la nostra agricoltura moderna, competitiva e sostenibile senza far perdere l´identità”. Si parte, dunque, alle ore 15 con il saluto del presidente della Fiera Gianfranco Viesti e del presidente Nichi Vendola; interverranno Vito Savino (Università di Bari), Angelo Visconti (Istituto Scienze delle Produzioni vegetali - Cnr), Antonio Blanco (Società Italiana Genetica Agraria) e Marcello Buiatti (Università di Firenze). Dopo gli interventi programmati delle organizzazioni agricole e degli assessori delle altre Regioni, le conclusioni dell’Assessore Stefàno.  
   
 

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