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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Settembre 2011
 
   
  STUDIO RIVELA CHE LA COMUNICAZIONE UMANA AVVIENE A "PICCHI"

 
   
  Bruxelles, 15 settembre 2011 - Ricercatori in Spagna hanno analizzato gli schemi temporali della comunicazione umana e come quest´ultima influenza la diffusione delle informazioni nelle reti sociali. I risultati, pubblicati sulla rivista Physical Review E, mostrano come la comunicazione tra la gente avviene a raffica. Guidati dall´Universidad Carlos Iii de Madrid (Uc3m), i ricercatori hanno valutato le telefonate cellulari di 20 milioni di persone in Spagna. Essi hanno osservato che la comunicazione umana presenta dei "picchi" e avviene in conversazioni di gruppo. Ma queste "caratteristiche hanno l´effetto opposto sulla portata delle informazioni; mentre gli scoppi ostacolano la propagazione su larga scala, le conversazioni favoriscono le cascate locali rapide", scrivono gli autori. "Questo grande volume di dati e il periodo di tempo esteso garantisce la rappresentabilità e universalità dei risultati", dice la co-autrice Giovanna Miritello, dottoranda del Dipartimento di matematica della Uc3m, che ha un contratto di sovvenzione con Telefónica I+d. In sostanza, il comportamento umano, che comprende la comunicazione e altre attività, non avviene in modo omogeneo. "Questo aspetto dell´attività umana, che è stato osservato anche in altre attività come l´e-mail, le visite a pagine web e le operazioni del mercato azionario, regola la comunicazione tra le persone", dicono i ricercatori. Il team ha definito le dinamiche dei legami sociali, che essi considerano una quantità che riguarda i modelli sia topologici che temporali della comunicazione umana. "Si tratta di una cosa molto importante nei processi quali la diffusione di informazioni commerciali, il marketing virale e le tendenze di mercato dei prodotti, ma anche in situazioni come la diffusione di voci, opinioni, politiche, ecc.", dice il co-autore prof. Esteban Moro del Gruppo di ricerca interdisciplinare dei sistemi complessi del Dipartimento di matematica della Uc3m e dell´Istituto per le scienze matematiche in Spagna. I dati mostrano che l´impatto delle raffiche è quello di rallentare la diffusione delle informazioni, in quanto periodi lunghi di inattività nella comunicazione tra le persone aumentano la probabilità che l´informazione non venga passata da una persona all´altra. I risultati rivelano anche che le conversazioni di gruppo svolgono un ruolo chiave nella comunicazione umana. Nonostante il fatto che la comunicazione arrivi a raffica, queste esplosioni si verificano allo stesso tempo tra i membri di un gruppo sociale. La diffusione delle informazioni segue quindi il ritmo all´interno di questi gruppi. Commentando l´obiettivo della ricerca, il il professor Moro dice: "A differenza della visione statica di una rete sociale (con la quale interagisco), il nostro studio cerca di capire quando e come sono prodotte queste relazioni sociali". Il professor Moro e i suoi colleghi hanno quantificato l´impatto delle caratteristiche del processo di comunicazione nella diffusione delle informazioni. In questo modo sono riusciti a stabilire se il ritmo di comunicazione tra due persone ci svela qualcosa sulla "forza" o caratteristica del rapporto, ovvero se si tratta di un amico, un parente, un collega o un conoscente. Gli ha anche permesso di valutare l´impatto di questi ritmi sulla propagazione delle informazioni nelle reti sociali, nei processi come il marketing virale e i consigli sui prodotti. Per maggiori informazioni, visitare: Physical Review E: http://pre.Aps.org/  Universidad Carlos Iii de Madrid: http://www.Uc3m.es/portal/page/portal/inicio    
   
 

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