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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Settembre 2011
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: ASSAD LASCI IL POTERE IN SIRIA, LE RISORSE DELLA LIBIA DEVONO SERVIRE A TUTTI

 
   
   Strasburgo, 19 settembre 2011 - I deputati europei, in una risoluzione approvata giovedì 15 settembre, chiedono la fine dell´uso della forza contro chi sta protestando pacificamente in Siria e l´abbandono del potere da parte del Presidente Bashar al Assad. In un´altra risoluzione approvata lo stesso giorno, l´Aula chiede al Consiglio transitorio nazionale libico di rispettare gli interessi di tutti nell´utilizzare le risorse naturali del paese. L´aumento nell´uso della forza da parte delle autorità siriane contro i manifestanti pacifici, gli arresti di massa, gli assassini extragiuridici, le torture e la brutale e sistematica persecuzione degli attivisti per i diritti umani sono duramente condannati dal Parlamento europeo. "Non possiamo permettere che il regime siriano continui a uccidere la popolazione siriana. Le autorità di Damasco hanno perso qualsiasi legittimità e devono abbandonare la scena immediatamente. Spero che l´opposizione siriana sia unita e offra una valida alternativa per una transizione democratica. Noi europei dobbiamo assumerci la responsabilità di proteggere i civili e la democrazia", ha detto il Presidente Jerzy Buzek. Assad deve ritirarsi - Il Parlamento chiede al Presidente siriano Bashar al Assad e al suo regime di lasciare immediatamente il potere e chiede un´inchiesta indipendente e trasparente sulle uccisioni, gli arresti e le torture commessi dalle forze di sicurezza siriane, al fine di perseguire i responsabili in giustizia. Sanzioni mirate - Pur accogliendo con favore le sanzioni approvate contro la Siria, incluso il divieto sulle importazioni di petrolio grezzo nell´Ue, i deputati sottolineano la necessità di nuove misure che non colpiscano però la popolazione civile. La risoluzione chiede espressamente al Consiglio di sicurezza Onu, e in particolare a Russia e Cina, di condannare l´uso della forza in Siria e imporre sanzioni per mettere fine alla violenza e al regime. Una Libia unita e democratica - In un´altra risoluzione, i deputati si dicono soddisfatti della caduta del regime libico dopo 42 anni e esprimono pieno sostegno al Consiglio transitorio nazionale (Ctn), chiedendo all´Ue di assistere le nuove autorità libiche nel percorso di ricostruzione di un paese unito, democratico e pluralista. Una politica comune europea per la Libia - Il Consiglio di sicurezza Onu dovrebbe liberare i beni congelati per aiutare finanziariamente il nuovo governo della Libia, dicono i deputati che chiedono unità d´azione ai paesi dell´Unione, che devono evitare qualsiasi iniziativa individuale. Gheddafi deve essere giudicato - Il Parlamento chiede a tutti i paesi, e in particolare a quelli confinanti con la Libia, di cooperare con il Ctn e la Corte internazionale penale per assicurare Gheddafi e il suo entourage alla giustizia. Le risorse devono essere al servizio di tutti i libici - Infine, i deputati sottolineano che il Ctn dovrebbe imporre alti standard di trasparenza in tutti i settori economici interni per garantire che le grandi risorse naturali del paese siano utilizzate a beneficio di tutta la popolazione.  
   
 

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