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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Settembre 2011
 
   
  PUGLIA: NUOVI BANDI PER LE DONNE

 
   
  Bari, 19 settembre 2011 - Più di 52 milioni di euro divisi in cinque interventi che renderanno più semplice la vita delle donne e favoriranno l’inclusione sociale e lavorativa delle persone a rischio di esclusione. Così il Piano Straordinario per il lavoro sostiene l’occupazione dedicando una particolare attenzione a chi è in difficoltà. Se ne è parlato il 15 settembre nella conferenza stampa nell’Area Giardino del padiglione istituzionale della Regione Puglia con il presidente Nichi Vendola e l’assessore al Welfare Elena Gentile. Alla conferenza hanno partecipato anche la consigliera di Parità regionale Serenella Molendini e la professoressa di politiche di genere dell’Università di Pavia Maria Antonietta Confalonieri. “Le misure - sostiene Gentile - sono congegnate per sostenere l’occupazione, grazie anche al ricorso a una varietà di strumenti in grado di rispondere al bisogno sia di maggiore flessibilità negli orari di lavoro sia di servizi versatili e di qualità che rendano più semplice la gestione degli impegni professionali con quella dei carichi di cura familiare, ancora oggi responsabilità quasi esclusiva delle donne”. Prosegue Gentile: “Il nostro impegno per la tutela e la dignità dei soggetti più deboli non si ferma; nonostante i tagli nazionali sulle politiche sociali, questa Amministrazione investe nell’attuazione di progetti per l’inserimento socio lavorativo di soggetti a rischio di esclusione sociale, in una logica integrata che rafforza il legame fra servizi per il lavoro, servizi socio-assistenziali e socio educativi. In questo modo offriamo uno spaccato interessante delle nuove politiche per il lavoro: è questa l’immagine della Puglia che combatte l’idea della precarietà e contribuisce a costruire realtà favorevoli agli strati svantaggiati, diamo conferma del valore e della qualità delle scelte fatte”. “Credo che la Puglia possa valorizzare un modello di sviluppo e di lavoro differente nel settore dei servizi per l’inserimento socio-lavorativo e per l’inclusione sociale delle donne – ha aggiunto la Molendini -, perché rappresentano una risorsa. Le iniziative dell’amministrazione pugliese ci danno impulso per operare in maniera trasversale sulle politiche sociali in loro favore”. Con questi avvisi sale a 20 il numero di interventi del Piano per il Lavoro e 224 milioni le risorse pubbliche già impegnate sui 340milioni di euro totali. Quattro delle cinque iniziative intendono garantire a uomini e donne le stesse opportunità di permanenza nel mercato del lavoro investendo su strumenti concreti di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. In particolare sono tre gli avvisi già pubblicati sul Burp N. 143 15/09/2011 relativi a: • “Costituzione di Fondi pubblico-privati per il sostegno alla flessibilità” (Intervento 12), rappresenta una prima sperimentazione per integrare le misure già previste dalla legislazione e dalla contrattazione collettiva nazionale in tema di sostegno al reddito in caso di astensione per la cura di familiari. 1,5 milioni di euro le risorse disponibili. • “Catalogo on line dell’offerta di servizi per l’infanzia e l’adolescenza” (Intervento 13) costituisce il primo step della procedura prevista per consentire alle famiglie con figli minori la piena fruibilità dei servizi di cura per l’infanzia e l’adolescenza. Ammontano a 39 milioni di euro le risorse programmate, per un investimento iniziale di 14 milioni di euro. • “Nuove figure professionali nel settore del lavoro di cura domiciliare, Progetto R.o.s.a” (Intervento 22) prevede incentivi alle famiglie che assumono gli assistenti familiari iscritti negli elenchi provinciali del Progetto R.o.s.a., istituiti presso i Centri per l’impiego. 1 milione e 10 mila euro le risorse disponibili Altri due avvisi – non ancora pubblicati - riguardano: • “ Progetti innovativi integrati per l’inclusione sociale di soggetti deboli” (Intervento 16, di imminente approvazione), finanzia interventi per la prevenzione del rischio di esclusione sociale e l’inserimento socio lavorativo di soggetti particolarmente a rischio di marginalità, in una logica di integrazione con la programmazione socio-assistenziale e socio-educativa. La dotazione finanziaria iniziale ammonta a 10 milioni di euro. • “Interventi in impresa per favorire la conciliazione dei tempi in un’ottica di flexicurity” (Intervento 14, In corso di stesura), è una misura che finanzia la realizzazione di interventi che migliorano l’organizzazione del lavoro in un’ottica di flessibilità e sicurezza sociale. Sono 1 milione di euro le risorse per questa sperimentazione.  
   
 

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