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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Settembre 2011
 
   
  TOSCANA: SULL’OMBRONE INTERVENTI PROGRAMMATI PER 5 MILIONI DI EURO

 
   
  Firenze, 19 settembre 2011 - L’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini risponde all’appello lanciato dal sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi che chiede più sicurezza per l’Ombrone. “Condividendo l’appello lanciato dal sindaco Bonifiazi – spiega l’assessore – dico che diversi sono stati i lavori realizzati in questi anni per l’Ombrone. Innanzitutto ricordo l’Accordo di Programma recentemente firmato da Regione Toscana e Ministero dell’ambiente con il quale sono stati previsti 5 milioni di euro per interventi la cui progettazione sarà ottimizzata sulla base dei risultati delle indagini che hanno individuato ”punti di debolezza” dell’argine. L’argine è stato infatti recentemente interessato da una serie di indagini idrogeologiche, geofisiche, geotecniche e rilievo topografico, eseguite dalla Provincia di Grosseto su un tratto di circa 7 chilometri per un importo lavori di oltre 400 mila euro. Indagini così approfondite su un corso d’acqua – precisa l’assessore - non erano mai state realizzate prima in Toscana”. “Tra i lavori già effettuati – prosegue poi Bramerini – ricordo l’ampliamento delle luci del ponte della Via Aurelia (A.n.a.s.) e del ponte ferroviario, i rialzi e i ringrossi dell’argine destro del fiume nel tratto compreso fra Ponte Tura e la ferrovia Roma-pisa, la manutenzione straordinaria dell’argine destro nel tratto compreso tra la rampa di Grancia ed il ponte e il consolidamento dell’argine in destra idraulica a difesa dell’abitato della città fino a Ponte Tura. Inoltre – continua- riguardo l’inserimento dell’Ombrone in una categoria diversa dall’attuale come richiede Bonifazi da tempo, questo non solo non risulta possibile perché la normativa vigente non lo consente, ma soprattutto, per quanto riguarda la manutenzione delle seconde categorie, lo Stato non ci trasferisce più risorse da tre anni e l’Accordo di programma del novembre scorso è l’ultimo atto con il quale il governo stanzia risorse per nuove opere sulla difesa del suolo. Quindi, con i tempi che corrono, auspicare una diversa classificazione - se finalizzata a ricevere finanziamenti dallo Stato - è un’operazione a perdere”. E’ stato inoltre promosso, fa sapere l’assessore, specificatamente per la realtà dell’Ombrone grossetano che funziona da bacino pilota su scala regionale, anche proprio a seguito delle sollecitazioni ricevute dal Comune, un Tavolo tecnico per individuare specifiche soluzioni che facilitino e migliorino la manutenzione nelle zone a più alta vocazione agricola. Il documento prodotto dal Tavolo tecnico è stato recentemente licenziato dal Comitato tecnico di Bacino e le soluzioni individuate saranno vagliate anche al fine di individuare le priorità e le risorse economiche necessarie per la loro attuazione coinvolgendo il Comune. Peraltro, l’attuale fase di revisione della normativa regionale in materia di difesa del suolo e tutela delle risorse idriche e della costa, risulta particolarmente favorevole anche per l’individuazione di strumenti amministrativi innovativi, da proporre in via sperimentale per questo importante bacino idrografico toscano. “Stiamo tutti lavorando da tempo, pur con la criticità dovute alla scarsità delle risorse disponibili, per la sicurezza dell’Ombrone – conclude l’assessore Bramerini – consapevoli del ruolo importante che anche i Comuni svolgono attraverso gli strumenti urbanistici e di governo del territorio escludendo nuove edificazioni nelle aree di bacino, zone notoriamente delicate che per questo dovono rimanere libere da insediamenti”.  
   
 

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