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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Settembre 2011
 
   
  TRENTO: LA GIUNTA APPROVA LE LINEE DELLA MANOVRA FINANZIARIA

 
   
   Trento, 19 settembre 2011 - Via libera il 16 settembre dalla Giunta alle linee di impostazione della prossima manovra economico-finanziaria discusse il 15 settembre anche con le forze della maggioranza che sostengono il Governo provinciale. Tre le parole d´ordine: rigore, coesione sociale, crescita. "Di fronte al perdurare della crisi economica, acuita dall´esplosione delle criticità connesse al debito sovrano dell´Italia - ha detto il presidente Lorenzo Dellai nel corso della riunione di Giunta di oggi - è necessario impostare anche per il 2012 una manovra forte, che, pur assicurando il concorso responsabile della Provincia autonoma di Trento rispetto all´eccezionale situazione di difficoltà della finanza pubblica statale, punti ad un rilancio della crescita di tutti gli indicatori economici e sociali, pil, produttività, occupazione, al tempo stesso mantenendo inalterato il livello dei servizi e anzi migliorandolo laddove è possibile." Per attuare questa strategia è necessaria la piena condivisione delle parti sociali ed economiche, con il cui contributo sono state impostate le linee generali della manovra. La priorità sarà data alle politiche che hanno come obbiettivo quello di: - modernizzare il sistema pubblico, al fine di razionalizzare l´uso delle risorse disponibili e al tempo stesso di rendere sempre più efficiente la macchina amministrativa; - dare un deciso impulso alla crescita e alla competitività del sistema trentino; - garantire l´equità del sistema, sostenendo gli elevati livelli di welfare del Trentino e tutelando in particolar modo le fasce sociali in difficoltà, rafforzando il capitale sociale come fattore strategico di coesione e sviluppo. Vediamo qualche cifra, come riportata nel documento approvato oggi dall´esecutivo (in allegato). Sul fronte delle entrate, le risorse rimangono invariate rispetto allo scorso anno: nel 2012 saranno pari a 4.637,0 miliardi di euro (4.637,1 nel 2011). Sul versante dell´autonomia tributaria della Provincia, l´intenzione è quella di non utilizzarla per aumentare ulteriormente la pressione fiscale a carico dei cittadini e delle imprese ma per contro di attivare politiche di riduzione degli oneri fiscali al fine di stimolare azioni di rafforzamento del tessuto produttivo. Per quanto riguarda l´evoluzione della spesa, la proposta è di avere nel 2012 una spesa corrente pari a 2.861,0 miliardi ((61,71% del totale) e una spesa in conto capitale pari a 1.776,0 miliardi (38,29% del totale). Gli stanziamenti per scuola, sanità, assistenza sociale, i pilastri del welfare, rimarranno invariati o conosceranno una leggera crescita. Sul versante della spesa corrente, il risparmio sarà ottenuto attraverso il contenimento delle spese discrezionali, e delle spese per beni e servizi della Provincia e degli altri enti pubblici e il blocco di turnover e delle assunzioni a tempo determinato per le funzioni di back office. Per quanto riguarda l´autonomia tributaria dei Comuni si procederà d´intesa con il Consiglio delle autonomie locali, possibilmente riservando alla Provincia l´Irpef e l´Irap e ai Comuni l´imposizione sugli immobili.  
   
 

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