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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Settembre 2011
 
   
  BOLZANO: MANOVRA, ACCORDO TRA LE AUTONOMIE SPECIALI: TAGLI SPROPORZIONATI

 
   
  Bolzano, 19 settembre 2011 - C´è accordo fra le Regioni a statuto speciale e le province autonome di Bolzano e Trento sulla manovra correttiva dei conti pubblici. In un documento comune si mette in evidenza la sproporzione dei tagli, che pesano in maniera maggiore sulle autonomie speciali. "Inoltre - spiega l´assessore Roberto Bizzo - chiediamo che l´alleggerimento della manovra reso possibile dalla Robin Tax sia equamente distribuito". Il documento è stato sottoscritto da tutte le autonomie speciali: Valle d´Aosta, Sardegna, Sicilia, Friuli-venezia Giulia, Provincia di Trento e Provincia di Bolzano, rappresentata all´incontro dal direttore della Ripartizione finanze Eros Magnago. "Viene ribadita la volontà di concorrere responsabilmente al risanamento dei conti pubblici - sottolinea Roberto Bizzo - ma si evidenzia la sproporzione del contributo richiesto alle Regioni a statuto speciale rispetto a quelle ordinarie". Altro punto trattato è stato quello relativo alla Robin Tax, che dovrebbe produrre proventi per circa 1,8 miliardi di euro grazie ai quali alleggerire il peso della manovra sugli enti locali. "Abbiamo chiesto - continua l´assessore provinciale alle finanze - che la riduzione dei tagli sia equamente distribuita tra regioni ordinarie e autonomie speciali. Per la Provincia di Bolzano ciò significherebbe circa 70-80 milioni di euro di tagli in meno rispetto ai 350 previsti dalla manovra". Magnago sottolinea "l´ottimo risultato raggiunto con la conferma del criterio per il riparto dei tagli fra le autonomie speciali, che al loro interno manterranno i medesimi rapporti di forza dell´anno scorso senza alcun tipo di squilibrio". Il documento sottoscritto il 15 settembre ribadisce infine le perplessità, espresse anche dalla Giunta provinciale altoatesina, sugli effetti che la manovrà correttiva potrà avere sui servizi al cittadino. "Tutte le Regioni - conclude Bizzo - sia quelle ordinarie che quelle a statuto speciale, lavoreranno ad un´ipotesi di autoriforma delle istituzioni locali con particolare attenzione al contenimento dei costi della politica".  
   
 

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