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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Settembre 2011
 
   
  ANCORA ATTUALE ESPERIENZA REPUBBLICA CARNIA 1944

 
   
  Tolmezzo,  19 settembre 2011  - Il progetto "1944, Repubblica della Carnia - Le radici della libertà e della democrazia" , nell´ambito del quale è stata inaugurata il 17 settembre al Museo carnico delle Arti popolari "Michele Gortani" di Tolmezzo la mostra fotografico-documentaria "Le radici del futuro. La Repubblica partigiana della Carnia e dell´Alto Friuli" (voluto dalla Regione e dall´Università di Udine), "reca un alto significato di carattere culturale, nell´interpretazione più moderna del termine". Lo ha affermato l´assessore regionale all´Istruzione, Università e Ricerca, Roberto Molinaro, intervenuto oggi a portare il saluto del presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, alla cerimonia di apertura della rassegna, che si potrà visitare fino al prossimo 8 dicembre nel capoluogo tolmezzino e dal 17/12 a Palazzo Unfer di Ampezzo, che fu capitale della Zona libera della Carnia. Secondo Molinaro l´iniziativa, attraverso le diverse attività che lo compongono - dalla messa a disposizione on-line alle scuole di sussidi multimediali, alla realizzazione del film documentario su quell´esperienza libertaria, al convegno di studi in programma a Udine ed Ampezzo (23-24/9), nonché ai percorsi turistico culturali previsti - coglie due obiettivi significativi. Innanzitutto consente alle giovani generazioni, e nel contempo all´intera comunità regionale, di "riappropriarsi di un pezzo di storia della Carnia e dell´Italia". Poi, traduce in risorsa per il territorio la vicenda storica del 1944, creando una concreta simbiosi tra la divulgazione dell´evento e la promozione dell´area. "In questa cornice generale - secondo Molinaro - la mostra costituisce un´ulteriore azione a supporto della conoscenza e della diffusione dell´evento storico". Tra l´estate e l´autunno del 1944 la gente della Carnia e delle Prealpi friulane scrisse una delle pagine più significative della storia d´Italia, liberando un ampio territorio dall´occupazione delle truppe germaniche e dandosi autonomi ordinamenti democratici, che rappresentarono una piattaforma costituente preludio di alcuni principi fondamentali della futura organizzazione dello Stato e della Costituzione repubblicana. Rispetto a tale esperienza, per l´assessore Molinaro, "vanno portati ad esempio, soprattutto dei giovani, la forte passione civile e l´impegno di quei momenti, sfociati allora in una progettualità straordinaria per quell´epoca non facile, e per quei momenti difficili". "Infatti - ha aggiunto l´assessore - in soli 15 giorni fu definito un assetto d´organizzazione e di regole di convivenza che, oggi, possono farci impallidire se paragoniamo quelle capacità ai tempi della decisione della politica dei nostri giorni: la Repubblica della Carnia del 1944 - ha concluso Molinaro - ci tramanda dunque un monito di forte attualità". La rassegna è stata curata da Alberto Buvoli, direttore dell´Istituto friulano per la Storia del movimento di liberazione, intervenuto per introdurre la cerimonia dopo il saluto di Roberto Siagri, presidente della Fondazione Museo carnico "Gortani", di Flavio Fabbroni e Monica Emanuelli. Progettata ed allestita da Marco De Anna e Andrea Lucatello, la mostra è stata illustrata da Andrea Zannini, dell´ateneo friulano, coordinatore scientifico del progetto.  
   
 

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