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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Settembre 2011
 
   
  ARCO-CEOLE, UNA PALAZZINA HI-TECH A SERVIZIO DELL’AREA PRODUTTIVA

 
   
  Trento, 19 settembre 2011 - Quattro moduli a disposizione delle aziende, una palazzina servizi con bar, sala incontri e due piani riservati alla nuova sede dell’Associazione Artigiani dell’Alto Garda e Ledro, ambulatorio medico, mensa aziendale da 100 posti, un modulo tecnico per la diffusione della fibra ottica a servizio dell’intero territorio arcense. Cambia volto la zona produttiva di Arco-ceole grazie al nuovo Centro polifunzionale realizzato da Trentino Sviluppo e Provincia autonoma di Trento. Tra i primi edifici progettati secondo lo standard di sostenibilità Leed. Circa 4,5 milioni il costo complessivo dell’opera. Quasi 6.200 metri quadrati l’area interessata, due gli anni necessari per realizzarla. Giovedì 15 settembre, l’inaugurazione alla presenza di Alessandro Olivi, assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento, di Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo, Paolo Mattei, sindaco di Arco e Roberto De Laurentis, presidente dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento. «Questa realizzazione – ha sottolineato Alessandro Olivi, assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento - esalta la snellezza di Trentino Sviluppo e la sua capacità di operare per un’economia inclusiva, solidale, attenta ai temi della sostenibilità, ed è un tassello di una politica economica che da anni cerca di guidare le imprese trentine attraverso le frontiere dell’innovazione, dell’aggregazione, delle reti e dei distretti, che qui esistono naturalmente. L’alto Garda rappresenta infatti il paradigma della capacità del Trentino di essere multisettoriale dal punto di viste economico, ricetta che ci ha permesso di vincere la crisi indipendentemente dalle molte risorse pubbliche che la Provincia ha messo a disposizione. Qui c’è un’industria forte, con la presenza delle più grandi imprese trentine, c’è un turismo particolarmente robusto e vivace, così come il commercio e i servizi, ed un artigianato dinamico e fortemente connesso al settore manifatturiero». Nel suo intervento l’assessore Olivi non ha risparmiato un invito esplicito al sistema del credito. «Possiamo e dobbiamo uscire da questa crisi. Ci crede la Provincia, che non ha abbassato la spesa a sostegno dell’economia, ci credono le imprese, certo che se non ci credono le banche non riusciremmo a mettere in atto quella strategia di sistema che è l’unica arma efficace per spingere una ripresa che tarda a consolidarsi». Ha chiuso, l’assessore, ribadendo che «non potremmo più, in futuro, continuare ad intervenire con strumenti di incentivazione sulle singole aziende, ma dovremmo operare realizzando condizioni di sistema e di contesto. Proprio come è stato fatto con questo Centro polifunzionale di Ceole». Soddisfazione è stata espressa anche da Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo («Sono particolarmente orgoglioso perché questa è una realizzazione a favore delle imprese e rappresenta un elemento di positività in un momento particolarmente difficile»), e dal sindaco di Arco Paolo Mattei («Un’opera sovracomunale, a servizio di un territorio che ha già dimostrato a livello economico e sociale, prima ancora che politico ed amministrativo, di voler scommettere su un’unica comunità territoriale»). «In un momento di grande difficoltà – ha ribadito Roberto De Laurentis, presidente dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento – gli artigiani decidono di investire, spendendo dei soldi. Siamo 10.200 imprese, con 30 mila occupati, non abbiamo perso posti di lavoro e stiamo difendendo con i denti posizioni che è oggettivamente sempre più difficile tenere. Lo facciamo facendo ricorso all’orgoglio artigiano, ed al pubblico non chiediamo prebende, aiuti, ma di metterci nelle condizioni di poter lavorare, con infrastrutture come questa, meno burocrazia, opportunità di rete, e sostenendo le legittime richieste di accesso al credito». Due gli edifici che compongono il nuovo Centro polifunzionale. Opera che sorge su un’area di 6.190 metri quadrati in località Ceole, ad Arco, una zona produttiva che negli ultimi anni si è dimostrata particolarmente vivace per iniziative e nuovi insediamenti. Il corpo destinato ad ospitare le aziende, con spazi per complessivi 3.110 metri quadrati, offre a quattro piccole attività d’impresa interessate ad insediarsi altrettante strutture modulari composte da un capannone di 390 metri quadri, a piano terra, e da 43 metri quadri di uffici al primo piano. Al momento è occupato un solo spazio, sede della ditta Arco Meccanica Sas, mentre gli altri tre moduli verranno assegnati da Trentino Sviluppo nelle prossime settimane sulla base di un’analisi comparativa delle attività aziendali e dei piani industriali presentati, con particolare attenzione alle loro ricadute occupazionali. Ma il “cuore pulsante” della zona produttiva di Ceole è la nuova Palazzina servizi: un concentrato di innovazione, tecnologia e sostenibilità, senza dimenticare l’aspetto architettonico e la funzionalità. Oltre 3 mila metri quadrati, sviluppati su più livelli, con al piano terra uno spazio bar e delle salette per incontri. Ai due piani superiori si trovano l’ambulatorio medico e gli uffici (complessivamente 520 metri quadri) che ospitano la nuova sede dell’Associazione Artigiani dell’Alto Garda e Ledro e del relativo Caf, trasferitasi ad Arco dalla precedente sede di via San Nazzaro a Riva del Garda. Un punto di riferimento per le 820 imprese associate della zona, con circa 2.500 addetti, grazie alla presenza nella nuova sede di Arco di 10 dipendenti. Attigua alla Palazzina è stata realizzata una mensa da 100 posti, che avrà a disposizione 380 metri quadrati di spazi quasi interamente vetrati, impreziositi da una cornice di olivi, ciotoli di fiume ed acqua corrente. La gestione della mensa, aperta a tutte le aziende interessate a convenzionarsi, è stata assegnata da Trentino Sviluppo, sulla base di un bando pubblico, a Marco Polo Food Srl, azienda con sede a Venezia ed un’importante esperienza nel servizio catering e ristorazione collettiva (130 mila pasti serviti su 5 scali aeroportuali, 2 porti marittimi, strutture sanitarie e mense aziendali), che ad Arco inaugura la propria presenza sul territorio trentino occupando da subito quattro persone. Oltre la mensa si trova un modulo tecnico di 260 metri quadrati di superficie, dove Trentino Network gestirà la diffusione della fibra ottica a servizio, in prospettiva, di tutte le utenze del comune di Arco con le sue frazioni, e a breve delle utenze pubbliche e aziendali, in particolare di quelle presenti nelle vicine aree produttive. Anche grazie alla presenza di questo nodo di rete sarà possibile erogare servizi sempre più evoluti, supportabili ora da connessioni in grado di raggiungere e superare velocità nell’ordine di 100 Mbps. Innovazione, ma nel rispetto dell’ambiente ed in piena sintonia con i principi della sostenibilità. La Palazzina servizi di Arco-ceole è infatti uno dei primi edifici pubblici trentini ad essere appaltato e realizzato secondo i parametri della certificazione ambientale Leed (Leadership in Energy and Environmental Design), scelta nell’ottobre 2008 dalla Provincia di Trento come standard di riferimento. Un percorso che ha coinvolto un’intera equipe di professionisti, coordinata dal personale di Trentino Sviluppo e con la costante consulenza degli esperti del Distretto Tecnologico Trentino Energia e Ambiente. L’obiettivo della Palazzina è quello di raggiungere il livello “Argento”. Un impegno che ha richiesto specifiche attenzioni sia in merito alla scelta dei materiali, sia per quanto riguarda le tecniche costruttive. «Si va dalla massimizzazione delle superfici verdi attraverso l’utilizzo di coperture inverdite – spiega Gianni Baldessari, direttore dell’Area Immobiliare di Trentino Sviluppo – all’attenzione nel favorire la diffusione della luce naturale dentro l’edificio, dall’utilizzo di materiali riciclati e di origine regionale al recupero delle acque meteoriche per l’irrigazione e i servizi igienici, al risparmio energetico attraverso la cura dell’involucro e l’utilizzo di fonti di energia alternativa come pannelli solari e fotovoltaici». I costi. Il nuovo Centro polifunzionale è costato complessivamente 4 milioni e 550 mila euro, interamente finanziati da Trentino Sviluppo. Il 68% della spesa, per 3,09 milioni di euro, è rappresentato dalla costruzione della nuova Palazzina servizi comprensiva di mensa e nodo di rete, mentre il 32% del costo complessivo, pari a 1,45 milioni di euro, è stato utilizzato per realizzare i quattro moduli produttivi. I lavori, eseguiti dall’impresa Martinatti Costruzioni di Arco, sono iniziati il 29 giugno 2009 e si sono conclusi, con la consegna dell’opera, il 26 agosto scorso. Progetto e direzioni lavori a cura dello studio Alessandro Campetti Architetti di Arco.  
   
 

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