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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Settembre 2011 |
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PUGLIA: AVVISO PER NODI PER ANIMAZIONE PIANO LAVORO
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Bari, 20 settembre 2011 - Seconda edizione dell’avviso per aderire alla Rete dei Nodi per l’Animazione del Piano del Lavoro, l’intervento a costo zero finalizzato a promuovere efficacemente la conoscenza degli interventi del Piano sul territorio costruendo una sorta di network multifunzione. La rete, da questo secondo bando, uscirà potenziata e con una diffusione più capillare nel territorio in quanto non prevede una data di scadenza dell’avviso e i soggetti coinvolti sono più numerosi rispetto alla prima edizione. Si tratta di tutti gli uffici di relazione con il pubblico degli enti locali (Informagiovani, Urp, sportelli sociali), strutture del terzo settore, soggetti gestori dei laboratori urbani, scuole secondarie superiori, università e i sindacati, ma anche i patronati, i Caf, i Confidi e le associazioni di categoria, gli ordini professionali, i Centri servizi volontariato, la consigliera provinciale di Parità, i distretti produttivi e tecnologici, l’Anci e i Gruppi di Azione locale. Mission della rete eliminare barriere e strozzature comunicative che si verificano dall’uscita di un bando sul Bollettino ufficiale al momento in cui viene conosciuto. Un compito non semplicissimo visto che il Piano prevede una quarantina di interventi rivolti ad oltre 52mila destinatari per una dotazione totale pari a 340milioni di euro. Tant’è che c’è stata già una prima edizione del bando a maggio di quest’anno (scaduta a giugno). Questa seconda edizione è stata pubblicata sul bollettino ufficiale di ieri, 15 settembre 2011, èd è già attiva. Quindi i soggetti interessati possono già provvedere all’invio delle domande e potranno farlo senza limite di tempo, come avviene con gli interventi a sportello. Con questo avviso salgono a 21 gli interventi del Piano per il Lavoro per un impegno di risorse pari a 224milioni di euro sui 340 totali. E se nella prima edizione le Province più virtuose sono state Bari e Lecce (rispettivamente con il 27 e 23 per cento delle adesioni) per questa seconda edizione l’obiettivo, come conferma l’assessore regionale alla Formazione Alba Sasso, è “Portare a livello periferico l’informazione, cercando di raggiungere il cento per cento dei luoghi e degli utenti, favorendo il placement e l’orientamento professionale. Il web non basta, serve il corpo a corpo. Oggi muoviamo un passo in più affinché chiunque possa intercettare tutte le opportunità regionali per l’inserimento lavorativo. Tutti i soggetti coinvolti si candidano a mettere in collegamento domanda e offerta professionale”. “Presentiamo oggi un bando atipico - ha spiegato in conferenza stampa la Vice presidente e assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone - attraverso il quale non si erogano risorse, ma si mettono insieme i diversi soggetti per la creazione di una rete informativa. L’informazione è potere e noi vogliamo condividere questo potere con tutti i soggetti che hanno la facoltà di aiutare i giovani nella ricerca del lavoro: le associazioni di categoria, i sindacati, i consulenti, i professionisti abilitati. Abbiamo stanziato 340 milioni per il Piano straordinario del Lavoro, mettendo 21 bandi a disposizione di imprese e lavoratori. Queste cifre meritano conoscenza, approfondimento affinché arrivino ai beneficiari finali, ovvero: imprese, disoccupati di lungo periodo, cassintegrati. Questo è il nostro target, questi sono i soggetti che vogliamo tutelare”. L’assessore regionale al Welfare Elena Gentile ha sottolineato che: “Si tratta di un bando singolare perché non ha un appeal economico, ma mette in rete un patrimonio costituito sì dalla rete dei patronati, sindacati e Caf ma anche dalle centinaia di associazioni che ormai da sei anni hanno costruito con il governo regionale un’importantissima alleanza per lo sviluppo dei territori. Grazie a loro arriveremo ovunque, capillarmente, per informare le platee più sensibili che fanno più fatica ad accedere alle opportunità del Piano per il lavoro”. L’avviso Il “Secondo avviso di manifestazione di interesse per l’adesione alla Rete dei Nodi per l’Animazione del Piano del Lavoro”, questo il nome per intero, ha lo scopo di raccogliere candidature per fornire da un lato informazioni sul Piano, dall’altro servizi. L’adesione alla rete presuppone il possesso di determinati requisiti e comporta la stipula di un patto di servizio con la Regione Puglia grazie al quale i soggetti interessati dovranno prendere parte agli incontri organizzati dalla Regione Puglia per l’informazione sulle iniziative promosse dal Piano, ma saranno anche destinatari di un’attività di formazione per l’utilizzo del sistema informativo telematico, dunque potranno accedere alla relativa piattaforma che gestisce gli interventi del Piano del lavoro ed essere inclusi in tutta l’attività di comunicazione che la Regione promuove. La Rete dovrà da parte sua costruire un sistema territoriale che includa tutti gli attori coinvolti dal Piano e che sia in grado di favorire le relazioni fra di loro, assicurare una copertura capillare dei servizi informativi grazie alla presenza di nodi info-orientativi disseminati su tutto il territorio regionale, ma anche fornire assistenza ai destinatari perché le scelte sugli interventi attivati siano adatte al singolo caso. Rispetto al primo bando, proprio per rendere più efficace l’azione della rete, è aumentato il numero degli organismi coinvolti. Tra i soggetti che sono stati aggiunti, Ordini e Fondazioni, Unioncamere ed aziende speciali Ccia (Camera di Commercio, industria e Artigianato), Assolavoro ed Agenzia per il lavoro, Distretti produttivi e tecnologici, i Centri servizi volontariato. Dunque per i nodi destinati a servizi di informazione e orientamento (I livello) possono presentare la propria candidatura gli uffici di relazione con il pubblico degli enti locali (fra cui informagiovani, Urp, Sportelli sociali); strutture del terzo settore; soggetti gestori dei laboratori urbani; scuole secondarie superiori; università e loro sportelli di orientamento; Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili; Fondazione ed Ordine dei Consulenti del Lavoro; sindacati; enti bilaterali; Unioncamere ed Aziende Speciali Cciaa; Assolavoro (ed Agenzia per il Lavoro); distretti produttivi approvati dalla Regione Puglia; distretti tecnologici; Csv – Centri Servizi Volontariato; consigliera provinciale di Parità. Per i nodi con compiti di assistenza (Ii livello) sono invitati a candidarsi: patronati, Caf, cofidi, associazioni di categoria; Anci/unioni dei Comuni; gruppi di Azione locale. Tra i requisiti per i Nodi informativi e di orientamento la disponibilità di una sede aperta al pubblico e accessibile a norma di legge, l’accesso a internet, l’apertura al pubblico per almeno 15 ore settimanali dedicate esclusivamente alle attività del Piano. I Nodi per l’assistenza chiamati ad assistere gli utenti per la compilazione delle domande on line e per tutto l’iter procedurale, dovranno possedere tutte le strutture idonee incluse le postazioni pc attrezzate e collegate ad internet e dovranno prevedere un numero di ore dedicate esclusivamente alle attività di sportello e di istruttoria dei casi. Per entrambe le tipologie di nodi è richiesta la disponibilità a prendere parte alle attività di aggiornamento organizzate dalla Regione. Per aderire all’iniziativa dovrà essere utilizzata la scheda allegata al bando. La domanda potrà essere spedita o consegnata a mano già da oggi. L’indirizzo è Regione Puglia – Ufficio Programmazione e Attuazione delle Attività finanziate – Servizio Formazione Professionale, Via Corigliagno 1 –Zona Industriale – 70123 Bari. La Regione pubblicherà mensilmente l’elenco dei soggetti ammessi alla Rete pugliese dei nodi per l’animazione del Lavoro. La precedente edizione La prima edizione del bando ha ricevuto 339 candidature tutte ammesse. Centonovantadue i soggetti coinvolti di cui 180 provenienti dalla Regione Puglia e 12 da altre regioni. Il 64% dei soggetti ha fatto richiesta di far parte dei Nodi di I livello (quelli che forniscono formazione e orientamento), mentre il 36% si è candidato per i Nodi di Ii livello (che si occupano di assistenza). Quanto alle candidature la maggior parte delle richieste proviene da Bari (il 27%) e da Lecce (il 23%), seguono Foggia (il 17%); Bat (il 12%); Taranto (l’11%) e Brindisi (il 10%). |
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