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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Settembre 2011
 
   
  "SOSTENIAMO LA NOSTRA SCUOLA", CORSIVO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, VASCO ERRANI, PUBBLICATO SUL SITO WEB PRESIDENTERRANI.IT

 
   
  Bologna, 20 settembre 2011 - "Sosteniamo la nostra scuola": è il titolo del corsivo del presidente della Regione Emilia-romagna, Vasco Errani, pubblicato sul sito web presidenterrani.It. Di seguito il testo del corsivo: "Comincia in Emilia-romagna un nuovo anno scolastico. Voglio fare i miei auguri ai ragazzi, al personale docente e non docente, alle famiglie che vanno ad affrontare un anno particolarmente complicato, pieno di speranze ma anche di difficoltà. Un anno che ci porta tanti dubbi collegati all’evolversi di una crisi ormai strutturale, ai quali la Regione Emilia-romagna vuole opporre delle certezze. E le nostre certezze risiedono nel fatto che per noi il sistema formativo è la risorsa più importante, l’unica nostra grande materia prima, il patrimonio cui dobbiamo attingere per le sfide economiche che ci attendono. Dunque noi vogliamo continuare a investire in un sistema che per noi rappresenta non solo motore e sviluppo, ma anche per i nostri ragazzi la possibilità di aprire una porta alla speranza per un futuro lavoro, per la capacità di crearsi una famiglia. Inoltre, noi abbiamo chiaro che bisogna essere vicini a chi vuole la difesa della scuola pubblica, un patrimonio che non solo va sostenuto, ma anche portato avanti con l’orgoglio di una regione come la nostra, che investe come forse nessun altra zona d’Italia in un sistema educativo dal profilo europeo, come dimostra la misurazione delle competenze secondo le rilevazioni Ocse. E’ dunque un impegno positivo, quello che deve accompagnare questa inaugurazione, pur senza esimerci dall’esprimere la nostra contrarietà a politiche di tagli che stanno fiaccando il nostro patrimonio: così non si può andare avanti, si scelga di porre il sistema scolastico tra le priorità assolute, senza calcoli economicistici, con la consapevolezza che minando queste basi si mette a rischio il nucleo stesso della nostra struttura sociale. Sosteniamo la nostra scuola e facciamolo tutti insieme".  
   
 

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