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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Settembre 2011
 
   
  TRASPORTI: DA UE CONFERMA A BALTICO-ADRIATICO VIA FVG

 
   
   Bruxelles, 20 settembre 2011 - C´è piena conferma, da parte dell´Unione europea, sull´inserimento della prosecuzione del Corridoio Baltico-adriatico verso il Friuli Venezia Giulia e da qui verso Veneto ed Emilia-romagna. Passerà infatti via Stiria e Carinzia, e quindi attraverso l´asse ferroviario della Pontebbana ("già a disposizione dell´Europa", è stato sottolineato ieri a Bruxelles) il cosiddetto Ten 23 che, sin qui previsto dal mar Baltico a Vienna, verrà prolungato al sistema portuale adriatico, agli scali di Trieste e Monfalcone, Venezia e Ravenna. "Sarà questa, in direzione Sud, la direttrice principale del Baltico-adriatico", hanno osservato l´assessore alla Viabilità e Trasporti del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi e l´europarlamentare veneto Antonio Cancian, che ieri nella capitale Ue hanno incontrato il capo Unità per le reti Ten-t (Trans european Network - Trasports) della direzione comunitaria Trasporti, l´olandese Herald Ruijters, e Guenther Ettl, tra i principali collaboratori del coordinatore europeo Laurens Brinkhorst. Il prossimo 19 ottobre la Commissione europea presenterà ufficialmente le decisioni Ue sulla nuova programmazione Ue 2014-2020 delle reti transeuropee di trasporto (che saranno quindi inviate al Parlamento europeo) e "non c´è dubbio", ha indicato Ruijters, che l´asse principale a Sud del Corridoio Baltico-adriatico passerà per il Friuli Venezia Giulia. "Senza ovviamente escludere nessun altra diramazione", ha comunque sottolineato l´assessore Riccardi, ricordando l´interesse del Governo sloveno per una diramazione da Graz, in Stiria, verso Maribor e Lubiana, peraltro prevista dalla programmazione delle autorità di Bruxelles per un asse Nord-sud che attraversi tutta l´area balcanica sino alla Grecia. "Da parte della Ue - ha rilevato oggi Riccardi - abbiamo avuto ampie assicurazioni sulla strategicità di un Baltico-adriatico indirizzato ai porti italiani dell´Alto Adriatico. Ed abbiamo rimarcato, ancora una volta, che l´intero sistema portuale dell´Adriatico settentrionale, che comprende e comprenderà scali italiani, della Slovenia (Capodistria) e, a breve, della Croazia (Fiume) sarà globalmente competitivo solo con la realizzazione del Pp 23, che ´taglia´ il Nord-est italiano, l´Austria (con Carinzia e Stiria in primis), Slovacchia, Cechia e Polonia". Ruijters ed Ettl hanno inoltre rimarcato il fatto che il Friuli Venezia Giulia risulta oggi una delle poche aree Ue ad essere interessate da due grandi direttrici ferroviarie d´interesse europeo. Sempre nella capitale belga, nella giornata odierna, l´assessore Riccardi ha voluto incontrare i rappresentanti a Bruxelles di tutte le altre Regioni, dei cinque Paesi, coinvolte nel Corridoio Baltico-adriatico, per sviluppare soprattutto dopo il 19 ottobre (quando l´"incartamento" passerà al Parlamento europeo) una forte e costante azione di "coinvolgimento" degli europarlamentari sul futuro percorso del Baltico-adriatico. In questo contesto, le 14 Regioni firmatarie della Dichiarazione dell´ottobre 2009, di sostegno all´estensione Sud del Pp 23, promuoveranno il prossimo 6 dicembre a Bruxelles un incontro ufficiale al Parlamento europeo per illustrare l´importanza e la valenza di quest´asse ferroviario "dei due Mari".  
   
 

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