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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Settembre 2011
 
   
  INDUSTRIA DELLA UE: LA RIPRESA ECONOMICA CONTINUA A RITMI PIÙ LENTI

 
   
  Bruxelles, 20 settembre 2011 – Nel 2° trimestre fino a luglio 2011, la produzione manifatturiera sale del 4,5% rispetto a un anno fa, ma resta pressoché immutata rispetto al 1° trimestre. La produzione industriale negli ultimi mesi ha subito una serie di interruzioni nell’approvvigionamento dovute allo tsunami che ha colpito il Giappone. Attualmente, essa si attesta intorno a una quota del 14% più alta rispetto al momento di massima depressione all’inizio del 2009 e ancora inferiore dell’8% rispetto al picco registrato all’inizio del 2008. Le recenti flessioni della fiducia delle imprese sono sintomatiche di un rallentamento della crescita nella seconda metà dell’anno anche se la fiducia dell’industria resta superiore alla media che essa stessa registra sul lungo periodo. Sulla dinamica della ripresa si ripercuotono negativamente i prezzi elevati dell’energia e di altri fattori produttivi, i problemi di approvvigionamento causati dal terremoto giapponese, le restrizioni di bilancio attuate da alcuni paesi e il persistere di una serie di restrizioni nell’accesso al credito. La produzione nel settore edile si è stabilizzata intorno a livelli relativamente bassi, con una ripresa visibile solo nel campo dell’ingegneria civile. Ha dichiarato Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e commissario responsabile per imprese e politica industriale: “La nostra industria sta meglio rispetto a come stava prima della crisi. Ciò è confermato dalle buone prestazioni dell’industria tedesca e francese nel mese di luglio. Il rallentamento della ripresa deve tuttavia spronarci a non cessare di stimolare la crescita e la competitività anche attraverso riforme strutturali miranti a liberare le potenzialità dell’industria e delle Pmi”. Il resoconto completo per il mese di settembre (September report) si trova in “The Economic Recovery in Industry” Contesto - Nel secondo trimestre del 2011 si è assistito a un rallentamento della ripresa della produzione manifatturiera. I maggiori incrementi di produzione sono avvenuti nel settore dei computer e dell’elettronica nonché in quello della meccanica e dell’ingegneria, mentre una contrazione si registra soprattutto in prodotti intermedi (prodotti del tabacco, tessili, dell’abbigliamento e altri a base di minerali non metallici). Il mercato del lavoro è relativamente stabile. Dati e previsioni recenti relativi ai servizi, come il turismo, restano positivi ma tutto dipenderà dalla situazione economica generale. Le esportazioni verso i paesi extracomunitari sono tornate ai loro precedenti alti livelli. La crescita degli scambi intracomunitari, la domanda interna e i consumi privati continuano a essere deboli e restano al di sotto dei ritmi di crescita dei paesi emergenti. I dati sul primo trimestre del 2011 confermano la stabilità dell’occupazione nell’industria manifatturiera. Rispetto al picco congiunturale del 2008, i posti di lavoro nell’industria manifatturiera si sono tuttavia ridotti dell’11% circa. Il tasso di disoccupazione - stabile nei 3 mesi – registra dei miglioramenti in alcuni paesi. Comparazioni tra Stati membri Guardando alla situazione dei singoli Stati membri, emergono notevoli differenze: evidente recupero in tutti i paesi, ad eccezione di Cipro e Grecia; Sebbene la produzione manifatturiera della Ue sia ancora inferiore ai livelli precedenti la crisi, in alcuni paesi essa li ha superati; ciò è accaduto soprattutto in Polonia, Slovacchia, Belgio, Irlanda ed Estonia.  
   
 

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