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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Settembre 2011 |
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STATO VEGETATIVO: CRESCE IMPEGNO REGIONE LOMBARDIA
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Milano, 20 settembre 2011 Presentate ieri a Milano le prime risultanze di un progetto biennale condotto da due centri di ricerca, il Coma Research Centre del Besta e il Coma Science Group della Ferb (Fondazione Europea di Ricerca Biomedica) che hanno unito le loro forze per sviluppare protocolli comuni di ricerca per i pazienti in stato vegetativo. Il progetto è stato sostenuto da Regione Lombardia, che ha messo a disposizione dell´Istituto Neurologico Besta 1,5 milioni di euro. Nel periodo di ricovero i pazienti vengono studiati accuratamente dal punto di vista clinico, neurofisiologico e di neuroimaging e vengono sottoposti a una serie di valutazioni ed esami diagnostici. Altri obiettivi del progetto sono la definizione, in collaborazione con i centri da cui provengono i pazienti, delle conclusioni diagnostiche e prognostiche, oltre a creare, analizzare ed elaborare i dati raccolti. Particolare attenzione è anche dedicata a supportare e formare le persone (caregiver), familiari e non, che a diverso titolo assistono i malati. L´impegno che Regione Lombardia sta manifestando a favore di questa categoria di pazienti è stato testimoniato dall´assessore regionale alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Giulio Boscagli, intervenuto - su delega del presidente Roberto Formigoni - al bilateral meeting tra il Coma Research Centre (Italia) edil Coma Science Group (Belgio), in cui il progetto è stato illustrato. ´Abbiamo potenziato ed esteso l´assistenza per le persone in stato vegetativo - ha detto l´assessore Boscagli - tramite un investimento ulteriore di 10 milioni di euro, che si aggiungono ai 26 milioni già spesi ogni anno per la cura e il sostegno di questi malati. Nel provvedimento della Giunta regionale, presentato alla fine di luglio, è previsto che i pazienti in questa condizione che accedono per la prima volta alla rete dei servizi abbiano a disposizione un voucher - di importo pari alle tariffe giornaliere erogate alle strutture che si prendono cura di queste persone - per l´acquisto di varie prestazioni previste da un Piano di assistenza individuale. Con questa novità lo scopo è di migliorare ulteriormente il sostegno a questi pazienti, riconfermando il principio della libertà di scelta che sta alla base del sistema lombardo´. Boscagli ha anche ricordato che già da alcuni anni la Lombardia è la prima regione in Italia che garantisce gratuitamente l´assistenza dei pazienti presso le strutture di riabilitazione ed eroga al contempo un contributo di 500 euro al mese a chi decide di assistere a casa il proprio familiare in stato vegetativo. Nel corso del suo intervento, l´assessore Boscagli ha poi sottolineato che ´oggi più che mai le alleanze tra risorse istituzionali e private rappresentano la strada maestra per stare al passo con una medicina sempre più all´avanguardia e capace di studiare, curare e ricercare, e che permetta di poter competere a livello internazionale sul fronte dell´eccellenza della ricerca clinica e delle cure offerte´. In questo senso ´occorre un ulteriore sforzo a livello di sistema - ha concluso Boscagli -, coordinando in modo unitario gli sforzi in un ambito eterogeneo e sfaccettato come quello della ricerca scientifica. Per ottenere la massima efficacia dei risultati è prioritario infatti che le attività di ricerca condotte dai diversi soggetti vengano svolte in un ambito di regia complessiva che permetta di evitare duplicazioni e sappia massimizzare i progressi svolti, in particolare in un momento di contrazione di risorse e razionalizzazione degli investimenti come quello attuale´. |
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