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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Settembre 2011
 
   
  SCUOLA; DE PALO:«MATERNE ROMANE, UN MODELLO APPREZZATO DAL GIAPPONE»

 
   
  Roma, 21 settembre 2011 - «La visita di oggi conferma che le strutture educative di Roma Capitale sono all’avanguardia e che la qualità del metodo educativo delle nostre insegnanti è seguito con interesse anche all’estero: questo non è il Paese virtuale delle polemiche mediatiche, è il Paese reale, che ho scelto di incontrare e con cui continuerò a confrontarmi». È quanto dichiarato ieri dall’Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, Gianluigi De Palo, durante la visita presso la Scuola dell’Infanzia ‘Pietre di Torrespaccata’, nel X Municipio, nel corso della quale ha incontrato una delegazione di docenti giapponesi interessati a conoscere il modello educativo e ludico utilizzato nelle materne romane. «Come ho spiegato anche al Prof. Nishino della Nara Educational University - dice De Palo - il ‘Modello Roma’, dal punto di vista della formazione di educatrici e insegnanti, è unico nel nostro Paese quanto a complessità e vastità di risorse, umane e no, coinvolte. Anche questo significa lavorare per il bene comune dei bambini, delle famiglie e degli insegnanti di Roma Capitale». «L’ottica con cui è stato predisposto il percorso di formazione del personale - prosegue l’Assessore - ha permesso di aumentare gradualmente il numero dei servizi e la qualità dell’offerta formativa. Sono convinto che il patto educativo tra Scuola e Istituzioni passi anche dalla qualità della proposta e dalla capacità di educatori e docenti. I bambini di Roma meritano insegnanti capaci di creatività e di innovazione, persone in grado di percepire in loro il futuro, ma anche il presente della nostra città». I docenti nipponici si sono intrattenuti a lungo a colloquio con insegnanti e assessore, hanno fatto domande sulle varie attività portate avanti con i bambini delle diverse età e, in particolare, sulla sperimentazione del metodo ‘Munari’, un sistema di apprendimento che vede insegnanti e alunni come soggetti attivi del processo pedagogico, basato sullo sviluppo della creatività e l’uso creativo di oggetti comuni, utilizzati in modo diverso dal solito. «Sono molto contento di aver avuto la possibilità di visitare questa scuola materna - sottolinea il Prof. Shinji Nishino al termine dell’incontro - e di aver potuto parlare con l’Assessore, i dirigenti e gli insegnanti di Roma Capitale. In Giappone i bambini sono di solito educati in modo rigido e poco creativo e questa è una consuetudine che vorrei contribuire a cambiare con le mie ricerche sui supporti per il gioco utilizzati nelle scuole dell’infanzia. Per questo, sono rimasto molto impressionato dal contatto e dalle stimolazioni ‘tattili’ che vengono sviluppate qui a Roma, ma anche dall’uso di tanti oggetti provenienti dall’ambito naturale».  
   
 

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