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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Settembre 2011
 
   
  EDILIZIA, PER SUPERARE LA CRISI ECONOMICA LA REGIONE EMILIA ROMAGNA PROMUOVE IL ´MARCHIO DI CANTIERE ETICO´ E LA ´CARTA ETICA DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI´.PUNTARE SULLA QUALITÀ E SULLA SICUREZZA, CHE IMPLICA RICERCA ED INNOVAZIONE, È UNA CHIAVE DECISIVA PER USCIRE POSITIVAMENTE DALLA CRISI

 
   
  Bologna, 22 settembre 2011 - «La Regione ha avviato una nuova fase per un’edilizia sostenibile, sicura e di qualità. Occorre aumentare la partecipazione dei soggetti in campo, potenziare i controlli, ma soprattutto promuovere iniziative come quella del ‘Marchio di cantiere etico’ e la ‘Carta etica delle professioni intellettuali’, strumenti utili a contrastare i fenomeni di infiltrazione malavitosa, corruzione e usura». Lo ha detto l’assessore regionale ad Attività produttive ed edilizia, Gian Carlo Muzzarelli, intervenendo alla Consulta regionale del settore edilizia e costruzioni. Il “marchio di cantiere etico” - sperimentato dal Comune di Ravenna e che si sta diffondendo in tante altre regioni italiane - coinvolge tutta la filiera delle imprese e definisce un modello di organizzazione e di sicurezza per le stazioni appaltanti, interessando sia il livello organizzativo e relazione della pubblica amministrazione, sia quello dell’ultimo subappaltatore della filiera del cantiere. Il sistema di qualità è il Sa8000, è definito in coerenza con la Dichiarazione Universale dei diritti umani dell’Onu e d questo standard derivano molti altri sistemi di qualità europei. In occasione della Consulta del settore edile è stata presentata anche la ‘Carta etica delle professioni intellettuali’. Si tratta di un’esperienza positiva promossa dall’Ordine degli Ingegneri di Modena, che sarà diffusa a livello regionale per contrastare i fenomeni di infiltrazione malavitosa, corruzione e usura. Con queste iniziative la Regione punta ad alzare il livello di guardia contro omertà e criminalità, agendo attraverso un sistema integrato di sicurezza territoriale, nonché di qualificazione e di idoneità degli operatori economici, dei professionisti e delle stesse amministrazioni pubbliche. «La situazione – ha aggiunto Muzzarelli - economica e sociale è delicata ed il settore edile ne risente in modo acuto. Puntare sulla qualità e sulla sicurezza, che implica ricerca ed innovazione, è una chiave decisiva per uscire positivamente dalla crisi che sta generando grande preoccupazione nel settore dell’edilizia e delle costruzioni. Sulla base di quanto previsto dalla legge regionale 11 del 2010 (Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata), continueremo a promuovere sistemi e percorsi di qualificazione, sia delle stazioni appaltanti sia delle imprese, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione: formazione, incentivi, elenchi di merito, protocolli, progetti e bandi».  
   
 

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