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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Settembre 2011
 
   
  INAUGURATA A VILLA MANIN MOSTRA FOTOGRAFICA DI DIEGO CINELLO

 
   
   Trieste, 22 settembre 2011 - "Un precursore dei tempi della foto digitale, con le sue immagini spaziali ritratte utilizzando una macchina reflex costruendo panorami a 360 gradi e inglobando scorci del Friuli, dell´Italia e dell´Europa che l´occhio umano non è in grado di cogliere". Così l´assessore regionale alla Cultura Elio De Anna ha definito l´artigiano fotografo Diego Cinello nel corso della cerimonia di presentazione della mostra dedicata all´artista di Fagagna ospitata nel giardino gentilizio di Villa Manin fino al 1 novembre. Al taglio del nastro, oltre all´assessore De Anna, erano presenti anche il commissario di Villa Manin Enzo Cainero, il Presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini nonché il presidente della Fondazione Crup Lionello D´agostini. Nella dimora dogale oltre 70 immagini di "larghe vedute" - così come sono state definite dai maggiori critici nazionali ed internazionali - ritraggono in un modo inusuale scorci delle principali bellezze artistiche e paesaggistiche delle nostre terre e delle principali capitali del vecchio continente. La particolarità di questa mostra è data dalle dimensioni delle fotografie, che in alcuni casi arrivano a misurare anche un metro e trenta centimetri d´altezza per 4 metri di lunghezza. Tre le sezioni in cui si articola l´esposizione. La prima, dal titolo "Friuli, terre di larghe vedute - Terra di Patriarchi" raccoglie 24 immagini storiche scattate da Cinello e pubblicate nell´omonimo libro realizzato insieme al giornalista Armando Muchino. Una seconda area del parco è dedicata alla nostra penisola, anche in questo caso con soggetti contenuti in un libro dal titolo "Italia che spettacolo" edito nel 2004 dal Touring Club Italiano con testi di Italo Zannier. Terza e ultima sezione è quella in cui vengono ritratte le principali capitali del vecchio continente. Dei 27 scatti dal titolo "Europa Xxl, città fuori formato" fanno parte anche gli ultimi scorci in ordine di tempo realizzati da Cinello, come quello dedicato al Lussemburgo. Come ha ricordato De Anna, la mostra di Cinello apre un trittico di eventi che porteranno Villa Manin al centro dell´attenzione del pubblico nazionale ed internazionale. Infatti accanto alle "foto di larghe vedute", venerdì si alzerà il sipario sulla mostra dedicata all´espressionismo tedesco, mentre dal 30 settembre al 6 novembre nell´esedra di levante sarà ospitata l´esposizione dell´artista milanese Giovanni Frangi dal titolo "Straziante meravigliosa bellezza del creato" con opere realizzate tra il 2005 e il 2011. Dal canto suo il commissario di Villa Manin Enzo Cainero ha voluto sottolineare come la mostra di Cinello rappresenti il giusto tributo del Friuli Venezia Giulia ad un personaggio che, con i suoi lavori, ha contribuito anche a divulgare la conoscenza del nostro patrimonio naturalistico nelle scuole. Le sue "immagini di larghe vedute" infatti molto spesso vengono utilizzate dai docenti per insegnare la geografia del nostro territorio.  
   
 

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