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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Settembre 2011
 
   
  FISCO REGIONALE, IN TOSCANA NASCE IL PORTALE DEL CONTRIBUENTE

 
   
  Firenze, 21 settembre 2011 – L’arma segreta per scovare le basi imponibili locali è stata presentata sei mesi fa, già frutto di sperimentazioni da alcuni anni a Fabbriche di Vallico e in altri sette comuni ed enti come Firenze, Livorno, Prato, Monsummano Terme, Abbadia San Salvatore, il circondario Empolese-valdelsa e la comunità montana della Media Valle del Serchio. L’arma segreta si chiama ‘Elisa’ ed è un software, occhiuto e implacabile. O meglio è una rete ed una piattaforma informatica condivisa, che permetterà ai Comuni di scambiarsi informazioni, ripulire gli archivi da errori diffusi e condividere domani banche dati in possesso delle diverse branche della pubblica amministrazione ed altri enti, come il catasto delle utenze elettriche e idriche . Infomazioni più facili da reperire ed accertamenti dunque più rapidi. Ma anche meno burocrazia, perché con banche dati condivise ogni informazione sarà accessibile da più enti, in tempo reale, e il cittadino dovrà produrre minori certificazioni. Elisa sarà esteso a tutti i comuni entro tre anni: questo è l’obiettivo. Prima e dopo la Regione avrà il ruolo di regista. Per mettere a punto la rete Elisa e far sì che tutti i Comuni toscani ne siano parte la Regione investirà quattro milioni di euro. Altri tre li metterà il resto del sistema. Relazioni da tessere, personale da formare, ma anche sistemi informatici da attrezzare. La stima è comunque quella di recuperare almeno 500 milioni l’anno di evasione fiscale, tributi nazionali a parte. E dunque è un investimento che sicuramente vale. Il numero di Comuni che entreranno in Elisa crescerà progressivamente di anno in anno. Nel frattempo altre azioni saranno messi a punto. C’è la gestione “in house” del bollo auto, che dall’Aci tornerà alla Regione. Nascerà entro l’anno un portale on line del contribuente: più informazioni e più facilità nei pagamenti. Saranno semplificate anche alcune procedure. “Vogliamo infatti che il contenzioso sia con i veri evasori e non chi semplicemente dimentica o sbaglia il versamento di un tributo” chiarisce l’assessore Nencini. Dall’addizionale Irpef al conferimento in discarica - Dei 160 milioni di tributi regionali non pagati recuperati nel 2010 dalla Regione, 100 arrivano dal bollo auto ed altri 50 dall’Irap, l’imposta sulle atttività produttive, e dall’addizionale regionale Irpef; dieci sono altri tributi come tasse di concessione o l’imposta per il conferimento in discarica dei rifiuti. Sono queste le principali tasse su cui la Regione ha competenza e che entrano, in tutto o in parte, nelle casse dell’ente. A queste si aggiungerà l’anno prossimo anche l’Iva recuperata, da cui potranno arrivare risorse importanti da impiegare in politiche per la crescita e lo sviluppo. Un portale del contribuente on line - C’è chi evade, sapendo di evadere, ma anche chi semplicemente si dimentica o sbaglia nel pagare. Avviene spesso con il bollo auto: l’informazione diventa dunque essenziale. Dall’inizio dell’anno la Regione ha lanciato un nuovo servizio on line: una sorta di ‘nodo al fazzoletto”.Basta registrarsi all’indirizzo www.Regione.toscana.it/avvisoscadenzabollo/ e gli automobilisti toscani ricevono per e-mail o con un sms un avviso del bollo che sta per scadere. Il prossimo passo sarà l’attivazione, entro dicembre, di un vero e proprio portale del contribuente per tutte le transazioni tributarie: piattaforma unica e più informazione, appunto. Gestione ‘in house’ del bollo auto - Intanto la Regione ha deciso anche di tornare a gestire il bollo auto in proprio, finora era affidato all’Aci. Su tre milioni e mezzo di veicoli che circolano in Toscana, mezzo milione non pagano il bollo o lo fanno in ritardo: uno su sette. La percentuale di evasione oscilla, nelle diverse province toscane, tra il 12 e il 18 per cento. I più ‘virtuosi’ sono i fiorentini. I meno ‘virtuosi’ sono gli automobilisti di Massa-carrara. Nel mezzo stanno tutti gli altri. Sono tanti. Non che i risultati fossero mancati, ma l’obiettivo è una maggiore tempestività nel recupero dei mancati pagamenti. Procedure più semplici - La Regione sta pensando ad un unico agente e ad un’unica piattaforma per la riscossione dei tributi, compresi quelli degli enti locali. L’obiettivo è rendere di nuovo la vita più facile ai contribuenti, semplificando. Ma essere severi e rigorosi con chi non lo fa.  
   
 

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