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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Settembre 2011
 
   
  LOMBARDIA: CON L´ARTE 39 PIANI DI BELLEZZA

 
   
  Milano, 22 settembre 2011 - Trentanove piani di bellezza: è questo il progetto d´arte che il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha presentato ieri pomeriggio. Regione ha messo a disposizione i suoi spazi a 7 giovani artisti che, a partire dalle fondamenta, hanno realizzato e donato opere originali. E se Oar Hassan ha realizzato nei sotterranei del palazzo ´One Wall´, utilizzando le bombolette spray, artisti come Paolo Troilo, Manuel Felisi, Fabio Giampietro e Matteo Negri, hanno utilizzato come cavalletti le colonne portanti dell´ingresso Np della Regione. Palazzo Lombardia Casa Dell´arte - Il risultato è un museo verticale che conferma la vocazione di Palazzo Lombardia a diventare una casa d´arte permanente. Dopo aver ospitato i murales di Ercole Pignatelli e la Biennale delle Regioni, "abbiamo messo a disposizione di 7 artisti - ha spiegato Formigoni, dopo averli salutati personalmente - gli spazi di questa sede, chiedendo loro di venire a realizzare le loro opere. Gli artisti non ci hanno semplicemente donato le loro opere pensate in altri contesti, ma hanno accettato la sfida di creare nel luogo dell´istituzione regionale lombarda per dare vita a nuove opere". Un Dialogo Di Bellezza - "Il connubio tra arte e istituzioni - ha proseguito Formigoni - rimanda a tempi antichi e dice della nostra intenzione di fare di Palazzo Lombardia il luogo del dialogo tra l´istituzione e i cittadini. Un luogo come questo, che vuole dialogare con le persone, non può non incrociare nel proprio cammino l´arte e la bellezza. La bellezza è ciò a cui l´animo umano aspira, è la realizzazione del proprio ideale, è qualcosa non fuori ma dentro il mondo: aiuta a vivere e a lavorare meglio". E siccome la bellezza deve iniziare dalle fondamenta, Palazzo Lombardia ospita nei sotterranei l´opera di Omar Hassan. 39 Piani Di Arte - Le 7 opere presentate oggi sono l´inizio di un percorso: "Vogliamo che ciascuno dei 39 piani di Palazzo Lombardia - ha annunciato il presidente - possa ospitare, nel corso del tempo, delle opere d´arte". Per arricchire l´offerta artistica, seppur temporaneamente, fino al 15 novembre, Palazzo Lombardia ha aderito all´iniziativa ´Elephant Parate´, che si propone di raccogliere fondi per la salvaguardia dell´elefante, ospitando tre sagome di Carlo Tolomeo (spazio Np), Andrea Rovatti (spazio N1) e Karim Rashid (nella piazza). E che la bellezza sia nel dna della Giunta regionale lo ha sottolineato Formigoni pubblicamente: "Quando si prepara una delibera, ai miei collaboratori dico che bisogna ispirarsi, assieme ai criteri di efficienza ed efficacia, anche a quello della bellezza. Le opere di 7 artisti lombardi di nascita o d´adozione sono esposte e visibili da oggi a Palazzo Lombardia. Si tratta di uno dei nuclei di quel museo verticale fortemente voluto dal presidente Roberto Formigoni, che sta appunto prendendo forma nella sede della Regione. Le opere di Matteo Negri, Omar Hassan, Lorenzo Mariani (in arte L´orma), Paolo Troilo, Manuel Felisi, Fabio Giampietro e Dario Goldaniga, saranno ospitate in maniera permanente a Palazzo Lombardia. Ecco una breve curriculm degli artisti e una breve descrizione dei lavori. Matteo Negri - Nasce a San Donato Milanese (Mi) nel 1982, vive e lavora a Milano: è diplomato in scultura presso l´Accademia di Belle Arti di Brera. La sua opera, dal titolo "L´ego", abbraccia idealmente una colonna dell´ingresso di rappresentanza di Palazzo Lombardia: rappresenta un nodo marinaio realizzato in vetroresina laccata blu utilizzando moduli che si rifanno al famoso gioco del lego. Con Matteo Negri il lego da modulo diventa linguaggio. L´artista sperimenta con il lego, toglie al modulo costruttivo le sue proprietà fisiche immutabili superandone i limiti. "L´ego" di Negri che nasce come occasione di "gioco" interiore e individuale, ma che possiede quella esigenza tutta artistica di essere condiviso. Omar Hassan - Nasce l´11 marzo 1987 a Milano dove vive e lavora: è diplomato in pittura presso l´Accademia delle Belle Arti di Brera. Il suo lavoro, intitolato "One Wall", è stato effettuato attraverso un semplicissimo gesto fatto con una bomboletta spray, capace di aprire uno spazio tra realtà ed emotività. Si tratta di uno spruzzo di esperienza di vita che cola, di un´ esperienza che si lascia andare al suo percorso, al suo disegno,intrecciando altre esperienze. Per l´artista l´uomo è la bomboletta che spruzza fuori le sue emozione, le sue esperienze incastrandole con altre storie, altre vite, e incrociando altri percorsi. Gli spray vuoti utilizzati per dipingere il sotterraneo di Palazzo Lombardia sono stati assemblati e installati all´interno di una teca in plexiglass e appesi a muro davanti a due ascensori. Si tratta di due teche: una di circa 35cmX140cm, l´altra circa 35cmX75cm (due rettangoli in verticale). Lorenzo Mariani (In Arte L´orma) - Nasce a Milano il 18 febbraio 1985: è diplomato in pittura presso l´Accademia delle Belle Arti di Brera. La sua opera, intitolata "Nourrir la planete", si ispira al tema delle tradizioni culinarie. L´opera ne mostra alcune interpretazioni simboliche, nella loro armonia e prosperità, tutte collegate in una sorta di catena. Quest´ultima è una componente che, grazie ai media, ai trasporti e alla unione tra popoli, caratterizza il mondo di oggi. Nonostante ciò non si può ancora parlare, per l´artista, di una catena completa. È presente, infatti, un anello mancante: la fame, tragica condizione diffusa su tutto il globo. Solo la distribuzione omogenea delle risorse potrà dare la giusta armonia, fino ad allora la scultura non potrà che presentarsi tragicamente sventrata al centro della sua abbondanza. Paolo Troilo - Nasce a Taranto il 27 marzo 1972. Vive e lavora a Milano. La sua opera, dal titolo "La colonna", riflette sul fatto che non esiste una separazione fra terra e cielo. In architettura la colonna è un ponte per collegare due dimensioni che, in realtà, sono già un tutt´uno. Questo ponte è un simbolo materiale di continuità. Gli uomini che vivono sulla colonna di Troilo non appoggiano i piedi sulla terra e non sorreggono il cielo con le mani, ma vengono dalla terra e vanno verso il cielo come se fossero fusi a questi elementi in un momento fermato nel tempo. I sostegni sui quali poggiano gli uomini, gli oggetti e i pensieri sono sostenuti da uomini, oggetti e pensieri, in un ciclo infinito e per questo vivo. Manuel Felisi - Nasce nel 1976 a Milano, dove vive e lavora. La sua opera, dal titolo "Sussi_diario", si compone di tanti libri. L´oggetto libro, dopo l´invenzione della scrittura e prima dell´era tecnologica, è stato (ma continua ancora a esserlo) il principale veicolo di trasmissione del sapere, attraverso il quale qualsiasi nozione, informazione, racconto, storia viene preservata per arricchire e ampliare il sapere collettivo. Nel progetto di Felisi, attento artista della memoria, il libro può reinventare se stesso. L´installazione di libri non è e non vuole essere fine a se stessa: l´accumulo dei libri, accatastati e impilati apparentemente senza cura, come fossero stipati in un magazzino, in una biblioteca in attesa di una sentenza (il loro utilizzo o il loro macero) è protagonista e, insieme alla colonna, si fa struttura di Palazzo Lombardia. Fabio Giampietro - Nasce nel 1974 a Milano, dove vive e lavora. Si laurea nel 1998 presso l´Istituto Universitario di Lingue Moderne Iulm a Milano. La sua opera, titolata "Colonna vertigo", prende spunto dalla verticalizzazione che Milano sta avendo con la costruzione dei nuovi palazzi che ne cambieranno in qualche modo l´identità. Nell´opera viene indagata la vertigine che questo cambio di prospettiva regala a Milano, città simbolo di modernità, velocità e trasformazione. La "tela" rappresenta appunto Milano, caratterizzata dai suoi stilemi architettonici più noti, quali Palazzo Pirelli, la Torre Velasca e Palazzo Lombardia. Il punto focale della caduta, il suolo, è posto in verticale sul muro invece di essere a terra, così da evidenziare che la vertigine è ovunque, anche nei posti più inaspettati. Dario Goldaniga - Nato a Milano nel 1960 dove vive e lavora. Dal 1985 insegna scultura al Liceo artistico Sacro Cuore di Milano. La sua opera, intitolata "Lombardia", si ispira alla forma geografica della Regione Lombardia. È stata creata saldando scarti di fusioni in bronzo o, meglio, la sovrabbondanza di bronzo che non entra a far parte di una scultura, ridonando al metallo una sorta di nuova chance, una nuova vita. La geografia ricorre spesso nelle opere di Goldaniga: il fascino del materiale usato suggerisce di per sé un magma che, solidificandosi, ricrea la configurazione terrestre.  
   
 

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