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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Settembre 2011
 
   
  PRIVACY VS SICUREZZA: UNA SFIDA TRA EUROPA E STATI UNITI "NESSUNA DELLE DUE PARTI AVRÀ CIÒ CHE VUOLE, MA HANNO ENTRAMBE LO STESSO OBIETTIVO: PROTEGGERE I NOSTRI CITTADINI".

 
   
  Bruxelles, 22 settembre 2011 - È possibile trovare un equilibrio tra lotta al terrorismo e protezione dei dati personali? Stati Uniti e Unione europea hanno visioni piuttosto divergenti. Eric Holder, il Procuratore generale americano, ha incontrato il 20 settembre i deputati europei per trovare un punto d´incontro. "Condividiamo le stesse preoccupazioni sulla privacy e le libertà civili" ha assicurato il procuratore. Il discorso del procuratore generale americano Eric Holder - l´equivalente del ministro delle Giustizia - è stato accolto con entusiasmo dai deputati europei. Un appello per raggiungere un accordo sulla protezione dei dati applaudito anche da Juan Fernando López Aguilar (S&d), il presidente spagnolo della commissione per le Libertà civili, giustizia e affari interni. Si tratta di un segnale positivo dopo un lungo e difficile dialogo tra Stati Uniti e Unione europea. Nel febbraio 2010 infatti, la protezione dei dati personali è stata causa di incomprensioni durante l´accordo sul trasferimento dei dati bancari tramite il sistema Swift. Le negoziazioni non andarono a buon fine. Attualmente è in discussione un accordo generale tra Ue e Usa sulla protezione dei dati, così come un nuovo accordo sulla condivisione dei dati dei passeggeri aerei (Pnr). Alla fine il Parlamento avrà diritto di veto su entrambi gli accordi. Un obiettivo comune... Il procuratore Holder spera si possa raggiungere presto un accordo, nonostante sia consapevole delle preoccupazioni dell´Unione europea. Durante questo "sincero scambio di punti di vista tra amici", Holder ha ricordato che "nessuna delle due parti avrà ciò che vuole, ma hanno entrambe lo stesso obiettivo: proteggere i nostri cittadini". Gli Stati Uniti vorrebbero che i dibattiti "accademici" lasciassero spazio ad un approccio più pragmatico. "Dovremmo guardare cosa è successo e non a quello che potrebbe ipoteticamente succedere", ha sottolineato il procuratore Holder.diversi modi di agire Ciò che ostacola i negoziati sono anche le differenze nei sistemi giuridici tra gli stati. "Non possiamo bloccarci sui dettagli tecnici, dobbiamo focalizzarsi sull´obiettivo comune: la protezione dei cittadini" rilancia Holder. Gli europarlamentari sono d´accordo. Ma non sul modo in cui arrivarci. "Vogliamo delle garanzie legali per i cittadini europei che viaggiano attraverso l´Atlantico", è intervenuto il popolare tedesco Manfred Weber. La deputata spagnola Carmen Romero (S&d) ha aggiunto: "La mia impressione é che negli Stati Uniti la privacy sia una sorta di diritto condizionato". Alla fine della giornata il Procuratore generale americano ha incontrato la vice presidentessa della Commissione europea Viviane Reding, responsabile per la Giustizia, diritti fondamentali e cittadinanza, e la Commissaria per gli Affari interni Cecilia Malmström. Pnr : Passenger Name Records Si tratta di registri che contengono informazioni come il nome del passeggero e l´itinerario il luogo di acquisto del biglietto. I dati Pnr erano inizialmente raccolti a scopo commerciale, ma sono oggi sempre più utilizzati nella lotta al crimine. Il Parlamento europeo chiede che la futura normativa garantisca un´effettiva tutela della privacy e sia soggetta a una valutazione periodica. Un obiettivo comune... Il procuratore Holder spera si possa raggiungere presto un accordo, nonostante sia consapevole delle preoccupazioni dell´Unione europea. Durante questo "sincero scambio di punti di vista tra amici", Holder ha ricordato che "nessuna delle due parti avrà ciò che vuole, ma hanno entrambe lo stesso obiettivo: proteggere i nostri cittadini". Gli Stati Uniti vorrebbero che i dibattiti "accademici" lasciassero spazio ad un approccio più pragmatico. "Dovremmo guardare cosa è successo e non a quello che potrebbe ipoteticamente succedere", ha sottolineato il procuratore Holder.  
   
 

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