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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Settembre 2011
 
   
  API E NEONICOTINOIDI: PER ASSOSEMENTI NECESSARIA UNA POSIZIONE COMUNITARIA

 
   
  "Siamo sconcertati che circolino illazioni ed anticipazioni sui risultati 2011 del piano di ricerca Apenet riguardante la mortalità delle api, mentre non risulta ancora che le autorità competenti del Ministero delle politiche agricole e del Ministero della salute siano venute in possesso del rapporto ufficiale utile a definire una posizione nazionale da sottoporre alla valutazione finale della Commissione europea”. E’ questa la reazione di Assosementi alle recenti notizie diffuse a mezzo stampa in merito all’impiego nel nostro paese degli insetticidi neonicotinoidi. La sospensiva della concia sulle sementi di mais decisa nel 2008 è stata poi prorogata per due stagioni e da ultimo portata al 31 ottobre 2011. “Come industria sementiera vogliamo ribadire ancora una volta di essere pronti a mettere in atto tutte le misure di mitigazione già individuate e giudicate necessarie tanto a livello comunitario che di singoli paesi membri, affinché l’utilizzo delle sementi di mais conciate con gli insetticidi neonicotinoidi avvenga nel rispetto dei migliori requisiti di sicurezza disponibili”, sottolinea Giuseppe Carli, presidente della Sezione colture industriali di Assosementi. “Desideriamo inoltre sottolineare la validità e l’efficacia di una pratica agronomica quale la concia con prodotti insetticidi di cui anche la maiscoltura italiana potrebbe beneficiare con il miglioramento delle rese produttive ed il contenimento dei costi”. “A livello europeo lo scenario in materia di concianti neonicotinoidi è quanto mai eterogeneo, con l’Italia che li ha sospesi sul mais, mentre sono permessi in modo diversificato a seconda delle colture nei paesi confinanti come Francia, Svizzera ed Austria, oltre alla stessa Germania. E’ quindi necessario a nostro giudizio, anche alla luce della nuova disciplina comunitaria in materia di prodotti fitosanitari”, prosegue Carli, “che si superi una fase in cui troppe componenti emozionali dominano il dibattito e si ritorni alla voce degli esperti nazionali e comunitari e dei lavori scientifici”. “Proprio il caso della Francia rafforza tale richiamo, alla luce dei positivi risultati riscontrati a seguito delle autorizzazioni provvisorie annuali concesse dal Ministero dell’agricoltura francese per l’utilizzo nelle sementi di mais di un conciante neonicotinoide”, conclude Assosementi. “Il Consiglio di Stato francese ha confermato in una audizione del 14 settembre scorso la validità dei dati elaborati dall’Afssa, l’agenzia ambientale francese, sulla sicurezza di tale conciante, manifestando solo una obiezione di tipo procedurale in merito al rilascio di autorizzazioni anno per anno”.  
   
 

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