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Notiziario Marketpress di
Lunedì 26 Settembre 2011 |
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FVG: TEMPI MATURI PER UNA RIFORMA DELLA SANITÀ RUOLO STRATEGICO IN VISTA PER GORIZIA
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Gorizia, 26 settembre 2011 - In questa regione si è sempre stati capaci di fare scelte coraggiose quando era il momento di farle. Ed ora i tempi sono maturi per fare un "tagliando" alla macchina della sanità. Una riforma, dunque, che va "nel segno della modernizzazione, della riorganizzazione dell´offerta e della razionalizzazione nell´impiego delle risorse". Spiegando alla gente, in assoluta "trasparenza", le ricadute, i benefici, gli effetti, i vantaggi di una proposta rispetto ad un´altra. Ma di sicuro "all´interno della riforma istituzionale della sanità è giusto che Gorizia abbia un ruolo importante, di organizzazione del territorio, che sia quanto più capace di valorizzare le esperienze maturate", anche sul piano dei rapporti internazionali. Sono stati questi i concetti espressi il 22 settembre nel capoluogo isontino dall´assessore regionale alla salute, Vladimir Kosic, in occasione dell´inaugurazione nel comprensorio del vecchio ospedale di due palazzine gemelle, che ospitano un´ampia serie di servizi territoriali. Da Kosic è dunque venuta la conferma che nell´agenda della Giunta regionale c´è la riforma dell´assetto delle istituzioni sanitarie. "In questo momento in cui i bisogni stanno crescendo e le risorse stanno calando dobbiamo essere capaci di riorganizzare l´offerta e razionalizzare la spesa. Saranno scelte di innovazione, che avranno come riferimento la centralità della persona, con i suoi bisogni; scelte che saranno capaci di adeguare i servizi ai bisogni stessi, e non viceversa. La gente non si accorgerà dei cambiamenti organizzativi, ne apprezzerà solo i vantaggi". Ma occorre saper "superare la difesa pregiudiziale o ideologica di rendite di posizione", favorendo piuttosto, questo l´auspicio "un clima di leale collaborazione tra i diversi livelli istituzionali". Una proposta subito raccolta dal sindaco di Gorizia, Ettore Romoli: "valuteremo i contenuti della riforma con la maggiore oggettività possibile, guardando ai reali interessi dei cittadini, per costruire una sanità migliore", ha promesso. Su quali caratteristiche debba avere la riforma, Kosic si è richiamato agli indirizzi del Piano sociosanitario: ospedali ad alta specialità, che collaborano con quelli di rete, "che rimangono". Mobilità dei professionisti, "per acquisire e trasferire competenze". Funzioni coordinate. Potenziamento dei servizi sul territorio, proprio come si è saputo fare a Gorizia, anche grazie alle due nuove palazzine. Secondo Kosic occorre anche superare le differenze di retribuzioni tra dipendenti delle diverse aziende, per evitare fenomeni di attrazione, così come si è avviato il percorso di riequilibrio nella distribuzione delle risorse. E "dobbiamo anche andare oltre le Aree Vaste". Nasce probabilmente da qui l´ipotesi di un "ruolo strategico, anche rispetto alla vicinanza ad un confine che non c´è più, e quindi alla possibilità di sviluppare accordi con altri Paesi" per l´attuale Azienda sanitaria n.2 Isontina, "che sa lavorare molto bene sul territorio" e che potrebbe "diventare punto di riferimento e sede per svolgere queste attività per la regione intera". Insomma, "il fatto che puntiamo su Gorizia per valorizzare le sue competenze e le sue capacità anche all´interno della riforma su cui stiamo riflettendo è una verità quasi ovvia", ha poi affermato l´assessore Kosic ai microfoni della Rai, rispendendo "potrebbe essere Gorizia" alla domanda se in una eventuale unica azienda territoriale del Friuli Venezia Giulia la sede potrebbe essere qui. |
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