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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Settembre 2011
 
   
  INAUGURAZIONE A CITTADELLA (PD). ZAIA: CON I SOLDI DEL NOSTRO SUDORE, IL VENETO AVREBBE IL DOPPIO DELLE STRADE E META’ DEI PROBLEMI

 
   
  Venezia, 26 settembre 2011 - Inaugurando il 22 settembre un nuovo sottopasso a Cittadella, strategico per la viabilità della provincia di Padova, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, accompagnato dagli assessori Renato Chisso e Maurizio Conte, ha affermato che “se il Veneto riuscisse a trattenere sul territorio la gran parte dei soldi che oggi dà a Roma, avremmo almeno il doppio delle strade che abbiamo e la metà dei problemi che dobbiamo affrontare senza mezzi. La questione nevralgica, su cui tutto il Paese deve riflettere, è se sia ancora possibile e giustificabile il fatto che tre regioni, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, possano continuare a mantenere tutte le altre”. Nello specifico, è stato inaugurato il delivellamento della S.r. 53 in corrispondenza dell’intersezione con Via Borgo Bassano e la S.s. 47, in Comune di Cittadella. L’intersezione stradale oggetto dell’intervento costituisce la “porta” d’ingresso principale alla città di Cittadella per chi proviene da Bassano. “Il Veneto – continua Zaia – è oggi chiamato ad un’importante opera di riqualificazione delle proprie infrastrutture, ma è costretto a farlo con una straordinaria carenza di possibilità e tutto ciò accade perché, pur essendo un territorio che produce un Pil. Tra i primi in Europa, deve fare i conti con quella burocrazia intoccabile che ovunque fa danni. Mi sto riferendo sia a quella nazionale, sia a quella regionale, perché oggi ovunque siamo chiamati a cambiare e a partire dai bisogni dei cittadini”. “Ci sono nella nostra regione – spiega il Presidente – oltre 150.000 disoccupati, che ci chiedono di non essere abbandonati. Abbiamo fatto e stiamo facendo di tutto affinchè le misure a sostegno dell’occupazione vadano a buon fine, perché la nostra comunità non intende lasciare nessuno da solo”. “Lo slogan “prima il Veneto” – conclude Zaia – più che un refrain elettorale è un modo per rispettare fino in fondo il dettato costituzionale, le leggi che già ci sono e il buon senso, perché ovunque nel mondo libero i diritti devono essere e sono commisurati alla volontà dei singoli di investire tempo, risorse e intelletto su un territorio che è tuo se te lo guadagni con il sudore della fronte”.  
   
 

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