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Notiziario Marketpress di
Lunedì 26 Settembre 2011 |
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FVG, AUTONOMIE LOCALI: LAVORI DEL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE
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Udine, 22 settembre 2011 - Partecipata e articolata seduta del Consiglio delle Autonomie Locali del Friuli Venezia Giulia, il 22 settembre a Udine, presieduta da Ettore Romoli. Dieci i punti all´ordine del giorno, che hanno visto l´organismo consultivo degli enti locali sostenere il ruolo propositivo delle amministrazioni, confermando l´attenzione che, specialmente per le problematiche di più immediato interesse dei cittadini, e afferenti le autonomie locali, hanno gli enti di prossimità. Il Consiglio ha raggiunto l´intesa su due punti all´ordine del giorno, provveduto a designazioni e nomine di propria competenza, ribadito osservazioni che erano state sottoposte in occasione della presentazione di provvedimenti avvenute nelle precedenti sedute, espresso parere con osservazioni su un programma e due regolamenti del Governo regionale. E´ stata approvata a maggioranza, con tre astensioni su diciannove votanti, l´intesa sullo schema di legge concernente l´adempimento degli obblighi della Regione derivanti dall´appartenenza dell´Italia alla Ue, in attuazione della direttiva comunitaria Bolkestein, già recepita dallo Stato. Il provvedimento reca modifiche alle leggi regionali. Con l´entrata in vigore di tale disegno di legge, già approvato dalla Giunta regionale, come ha specificato l´assessore regionale al Lavoro, Formazione, Commercio e Pari Opportunità, Angela Brandi, l´unico strumento del quale i Comuni dovranno tenere conto per svolgere le mansioni di pianificazione commerciale sarà il piano regolatore. Dall´applicazione della nuova normativa non avrà dunque più rilevanza il Piano regionale del commercio. Di conseguenza, ha affermato la Brandi, verranno riviste le funzioni dell´Osservatorio regionale sul commercio. E´ stata poi raggiunta l´intesa, 19 votanti, una astensione, su una deliberazione della Giunta regionale che ha per oggetto la Disciplina relativa alle indennità e ai gettoni di presenza, nonché ai rimborsi delle spese di viaggio, vitto e alloggio, per gli amministratori degli enti locali. Si trattava, come ha spiegato l´assessore regionale alla Funzione Pubblica, Autonomie Locali e Coordinamento delle Riforme, Andrea Garlatti, di un provvedimento dettato dall´esigenza di ribadire l´interpretazione delle disposizioni vigenti, a seguito di alcune contestazioni, e a garanzia degli atti posti in essere dagli enti locali in materia di indennità. Il Consiglio delle Autonomie ha quindi provveduto alla designazione di tre esperti per la Cabina di regia prevista dalla disciplina del sistema informativo integrato regionale del Friuli Venezia Giulia, 19 i votanti, due astensioni. Sono: il sindaco di Tavagnacco, Mario Pezzetta, l´assessore al Comune di Udine, Paolo Coppola, e Fulvio Della Vedova, direttore dell´Area finanziaria e servizi amministrativi della Provincia di Trieste. E altresì alla nomina, con voto unanime dei 19 consiglieri presenti, di un rappresentante delle province e di quattro rappresentanti dei comuni, quali componenti del Gruppo tecnico per la gestione del portale dello sportello unico per le attività produttive. Sono: Antonia Saltarini Modotti del Comune di Udine, Lorenzo Bandelli del Comune di Trieste, Silvia Cigana, del Comune di Pordenone, e Giuditta Rombolà, responsabile dello sportello unico dell´Associazione intercomunale Sile. L´attenzione dei lavori del Consiglio delle autonomie si è poi spostata su due oggetti all´ordine del giorno inerenti testi unificati di proposte normative di iniziativa del Consiglio regionale. Si trattava di esprimere eventuali osservazioni su provvedimenti che erano già stati esaminati dallo stesso organismo consultivo delle autonomie. Relatore il consigliere regionale, Ugo De Mattia, sono state votate unanimemente (21 i consiglieri delle autonomie presenti) ulteriori osservazioni, che saranno inviate al Consiglio regionale, rispetto al testo unificato delle proposte di legge numero 89-140 "Norme in materia funeraria e di polizia mortuaria", nel testo approvato dalla Iii Commissione. Anche le osservazioni sul Testo unificato delle proposte di legge numero 107 e 111 e dello stralcio 70-03 "Norme per il benessere e la tutela degli animali da affezione", nel testo approvato dalla Iii Commissione permanente, sono state nuovamente occasione di dibattito. Relatore, in tale occasione, il consigliere regionale, Roberto Novelli, sono state espresse ulteriori osservazioni, ed è stata votata nel contesto (18 presenti, una astensione) la richiesta che le competenze in materia di controllo delle nascite di cani e gatti in libertà passi dai Comuni alle competenze delle Aziende sanitarie. Il Consiglio delle Autonomie Locali, riunitosi a Udine, ha quindi espresso parere favorevole rispetto a tre provvedimenti della Giunta regionale: sul programma triennale per l´apicoltura, sugli interventi per terreni incolti e abbandonati, sull´economia e l´occupazione in montagna. Parere favorevole (21 votanti, due astensioni), sia pure con osservazioni, è stato concesso al Programma regionale triennale 2011-2013 per l´apicoltura, approvato dal Governo regionale lo scorso 28 luglio. Presentato per la prima volta, a sostegno del settore apistico che versa in crisi, tale programma prevede aiuti agli investimenti alle aziende attraverso fondi dello Stato, e il finanziamento di programmi associativi tra gli apicoltori e dell´acquisto di alveari e di famiglie di api. Il criterio di distribuzione dei fondi si baserà sulle denuncie presentate dagli apicoltori ai consorzi apistici entro il 31 ottobre dell´anno precedente. E´ previsto il sostegno anche agli apicoltori hobbisti che possiedano non meno di 15 alveari. Parere favorevole, con 20 votanti e 3 astensioni, sempre con osservazioni, è stato altresì accordato al Regolamento recante criteri e modalità per l´attuazione degli interventi in favore dei terreni incolti o abbandonati nei terreni montani. Il provvedimento della Giunta regionale si propone di contrastare l´abbandono della montagna. Reintroducendo le attività agricole in aree già coltivate in passato, e che spesso presentano, attualmente, condizioni di rischio per la salute e la sicurezza delle persone. I finanziamenti relativi a tale iniziativa saranno destinati ai Comuni. Mentre i legittimi proprietari, che spesso risultano oramai sconosciuti o lontani perché emigrati o perché hanno scelto di abbandonare la vita in montagna, potranno riprendere possesso dei loro terreni in qualsiasi momento. Parere unanimemente favorevole con 16 votanti è infine stato espresso dal Consiglio delle Autonomie sul regolamento per la definizione di criteri e di modalità per la concessione di contributi destinati alla estensione e al consolidamento della base produttiva e dell´occupazione, nonché alla valorizzazione delle risorse umane e materiali della montagna, a favore di Comunità montane, enti locali, loro consorzi e Consorzi di sviluppo industriale, in attuazione della legge regionale n.50 del 25 giugno del 1993. Si tratta di un provvedimento di carattere tecnico, è stato spiegato, inerente l´erogazione dei finanziamenti nell´area montana. |
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