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Notiziario Marketpress di
Martedì 27 Settembre 2011 |
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AGRICOLTURA MONTANA: LA REGIONE LOMBARDIA CI CREDE INCONTRO IN VALSASSINA, PATRIA DEI GRANDI FORMAGGI LOMBARDI ISTITUITA ANCHE LA NUOVA FIGURA DEL CASARO
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Pasturo/Lc - ´Fare agricoltura e zootecnia in montagna ha ancora un senso, partendo da quanto ha fatto e sta facendo Regione Lombardia a favore di questi territori che vengono definiti ´svantaggiati´ dal punto di vista dell´agricoltura, ma che hanno al loro interno dei valori molto importanti di carattere economico´. Lo ha detto Giulio De Capitani, assessore regionale all´Agricoltura, che il 23 settembre ha concluso, stamane, il convegno ´Fare Agricoltura in montagna ha ancora un valore?´, organizzato dalla Direzione generale Agricoltura nell´ambito delle manifestazioni zootecniche valsassinesi e svoltosi nella sede della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d´Esina e Riviera. ´L´agricoltore e l´allevatore di montagna - ha proseguito De Capitani - svolgono, oltre al ruolo produttivo, anche una funzione sociale, contribuendo a mantenere vive comunità che altrimenti sparirebbero´. ´Di più - ha spiegato l´assessore - l´agricoltore svolge anche un ruolo nella conservazione dell´ambiente. Il paesaggio rurale non è un dono che viene solo dall´alto, ma è anche il risultato delle quotidiane cure dei nostri operatori agricoli di montagna´. De Capitani ha poi voluto ricordare, nel dettaglio, quanto Regione ha messo in campo in questi anni. ´In questo comparto - ha spiegato - la Regione, utilizzando le possibilità offerte dal Piano di Sviluppo Rurale, ha investito e continua a investire risorse economiche importanti, anche attraverso la formazione e la divulgazione delle conoscenze. Sullo specifico capitolo della formazione c´è da sottolineare che è stata istituita, in accordo con l´assessore alla Formazione, la figura del ´casaro d´alpeggio´, la cui preparazione potrà così essere finanziata´. Il responsabile dell´Agricoltura ha voluto poi dedicare una parte del suo intervento al territorio, ricordando la grande storia della Valsassina proprio in tema di produzione agricola a livello regionale, nazionale e internazionale. ´I principali marchi che contraddistinguono il lattiero caseario lombardo - ha detto - partono proprio da qui, da produzioni di queste montagne´. Non è mancato un riferimento neppure all´imprenditoria giovanile. ´Nelle nuove generazioni, qui come altrove, - ha detto in conclusione - c´è la percezione che si possa puntare sull´agricoltura per l´occupazione del futuro, soprattutto in virtù di un appuntamento come sarà quello di Expo 2015, dedicato all´alimentazione e all´agricoltura. Di agricoltura avremo sempre bisogno e i ragazzi lo hanno capito. Grazie alla misura 112 del Prs la Regione ha destinato loro oltre 23 milioni di euro, finanziando ben mille domande di nuovi insediamenti´. Il convegno si è chiuso con la degustazione di prodotti locali. |
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