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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Settembre 2011
 
   
  INAUGURATA A VILLA MANIN MOSTRA SULL´ESPRESSIONISMO

 
   
   Udine, 26 settembre 2011 - "Quella che inauguriamo oggi è una mostra ´difficile´ che riguarda un settore della pittura forse poco apprezzato anche perchè ideologicamente troppo ´caricato´ e compresso tra altre forme espressive. Villa Manin, con la grande esposizione sull´Espressionismo, intende invece dargli il giusto riconoscimento, facendo diventare questo un evento di livello internazionale perché offre alla considerazione postuma una stagione volutamente relegata all´oblio". Con queste parole l´assessore regionale alla Cultura Elio De Anna ha aperto il 23 settembre ufficialmente la mostra dedicata all´Espressionismo tedesco, che per la prima volta varca i confini italiani con una rassegna che vede esposte nella dimora dogale oltre 100 tra dipinti e carte provenienti dal berlinese Bruke museum. Una raccolta, quella ospitata a Villa Manin, che racconta in modo preciso, secondo una scansione cronologica, la nascita e lo sviluppo del movimento che fu la pietra fondamentale di questa forma pittorica. La mostra, che resterà aperta fino al 4 marzo, documenta una varia creatività artistica all´interno di questo gruppo rivoluzionario. E lo fa attraverso anche documenti tradotti dal tedesco all´italiano per il catalogo di studio che raccoglie anche diversi saggi e schede critiche di ogni opera esposta. "L´accurata ricerca compiuta dalla responsabile del museo berlinese Magdalene Moeller e dal nostro curatore Marco Goldin - ha detto l´assessore De Anna in occasione dell´inaugurazione della mostra - ha consentito di presentare al pubblico una corposa sezione di opere dell´Espressionismo, fenomeno culturale di portata europea che influenzò la letteratura, la poesia, il teatro e persino il cinema. Sebbene motivazioni storiche, contrasti nazionalisti e ragioni filosofiche discordanti con la visione umana di Nietzsche - che fu la musa ispiratrice del movimento culturale - abbiano ritardato lo studio di questa espressione artistica, oggi nella splendida cornice di Villa Manin tali pregiudizi sembrano superati". Ecco allora che Passariano diventa un´occasione importante in Italia per ripercorrere il cammino dei quattro studenti di architettura che con "Die brucke" diedero origine al "kunstelgruppe" scegliendo di esprimersi attraverso un uso costruttivo del colore, nel dare forma artistica a gesti e impulsi spontanei. "Pertanto - ha concluso De Anna - quella di Villa Manin diventa una novità per la cultura artistica della nostra regione, che abbiamo voluto inserire come esperienza storica capace di stimolare riflessioni sul passato".  
   
 

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