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Notiziario Marketpress di
Lunedì 26 Settembre 2011 |
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EDUCAZIONE ALIMENTARE: ECCO LE LINEE GUIDA PER LE MENSE PRODOTTI LOCALI E BASSO IMPATTO AMBIENTALE NEL FUTURO DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA IN TRENTINO
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Trento, 26 settembre 2011 - La Giunta provinciale, su proposta degli assessori Mellarini, Dalmaso, Olivi e Rossi, ha approvato stamane le “Linee guida per la redazione del programma per l´orientamento dei consumi e l´educazione alimentare”, programma previsto dall’art. 4 della Legge provinciale 3 novembre 2009, n. 13 “Norme per la promozione dei prodotti agricoli e agroalimentari a basso impatto ambientale e per l´educazione alimentare e il consumo consapevole”. Il documento, frutto di un lavoro interdipartimentale, individua le linee d’indirizzo e gli ambiti d’attività per la redazione di un articolato programma per sensibilizzare e educare la comunità ad una corretta alimentazione. Oltre ad individuare gli elementi basilari per un’alimentazione salutare, in conformità a quanto stabilito dall’Istituto Nazionale di ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran), il documento evidenzia gli aspetti positivi legati all’utilizzo di prodotti agricoli e agro alimentari di qualità riconosciuta e certificata, biologici ed a basso impatto ambientale. Accanto al modello tradizionale di piramide alimentare viene quindi affiancata una “nuova piramide” che propone un profilo sostenibile dell’alimentazione anche dal punto di vista dell’impatto ambientale. Tale modello tiene conto dell’impronta ecologica degli alimenti considerando l’incidenza che ogni categoria d’alimenti ha sull’ambiente principalmente in termini d’emissioni di gas serra, consumo d’acqua, risorse energetiche e sfruttamento del suolo. È importante notare che gli alimenti più salutari, di cui si raccomanda un consumo frequente, sono anche quelli che inquinano meno per quanto riguarda l’immissione nell’atmosfera di Co2. In considerazione della crescente importanza della ristorazione collettiva il documento individua le linee d’indirizzo per formare ed educare gli operatori della ristorazione collettiva (mense pubbliche e private) per favorire l’acquisizione e la messa in pratica di quelle conoscenze e competenze che possano condurre a stili di vita orientati al benessere ed alla prevenzione. Il documento affronta inoltre il problema dei regimi dietetici particolari necessari per i soggetti affetti da intolleranza alimentare, nonchè gli aspetti operativi ed organizzativi connessi con la filiera dei prodotti agroalimentari di qualità ed a basso impatto ambientale. All’effettiva disponibilità di tali prodotti per il largo consumo è possibile arrivare migliorando l’insieme delle attività che concorrono alla loro produzione, distribuzione, commercializzazione e fornitura. Attraverso opportuni “accordi di filiera” è infatti possibile coordinare ed organizzare operazioni ed interventi per l’aggregazione di vari soggetti che operano nei diversi segmenti. Attraverso uno schema attuativo, il documento mette in relazione gli obiettivi specifici del programma con le corrispondenti azioni e l’ambito normativo e programmatorio interessato. Sulla base del provvedimento oggi adottato i vari Dipartimenti provinciali coinvolti (agricoltura, istruzione, sanità, turismo, attività economiche) dovranno elaborare l’atteso programma operativo. |
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