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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Settembre 2011
 
   
  I VANTAGGI DELLA PRESENZA DEGLI STRANIERI NELLE CLASSI ITALIANE

 
   
  Rovereto, 26 settembre 2011 - "Ho visto mamme che inseguono con libri e quaderni i piccoli rom sfrattati, che si devono nascondere nelle pieghe della periferia milanese: ho visto maestre che si battono per formare classi multiculturali". Questa l´Italia vera, profonda, quella della scuola, raccontata il 22 settembre a Rovereto dalla scrittrice e giornalista (Corriere della sera) Isabella Bossi Fedrigotti. L´arricchimento culturale portato dagli studenti stranieri nelle scuole italiane è stata la tematica con la quale si è aperto, con uno stimolante prologo, la quarta edizione di Educa, il Festival dell´educazione svoltosi dal 25 settembre a Rovereto. E´ stato presentato in anteprima "Noi domani. Un viaggio nella scuola multiculturale” (Laterza) l’ultimo libro di Vinicio Ongini, maestro per vent’anni e attualmente impegnato all’Ufficio integrazione alunni stranieri del Ministero dell’Istruzione. Il libro di Ongini è un viaggio dalle montagne del cuneese ai quartieri periferici di Torino, Milano e Roma, dalle scuole dei piccoli indiani sikh nei paesi della pianura padana, agli esercizi di patriottismo costituzionale nel Salento: un’inchiesta originale sulla scuola. Un emozionato Ongini ha spiegato le motivazioni di questo viaggio: "E´ nato da uno stato di insofferenza, non ne potevo più del racconto nazionale monocorde, ansiogeno, preoccupato e difensivo rispetto alla presenza degli stranieri nelle classi italiane. Volevo con questo libro accendere una discussione e una attenzione sui vantaggi e sul guadagno che noi abbiamo dall´avere studenti stranieri". "Quello che più mi ha colpito - ha raccontato Isabella Bossi Fedrigotti - è la storia sulla bellezza che riguarda anche lo stato degli edifici, problema che qui in Trentino non è così forte come in altre parti d´italia, ma che è reale e urgente. Da uno studio condotto in Germania, dove le scuole sgraziate sono state ricostruite negli anni ´60, si è scoperto che edifici orrendi producono un corrispettivo sociale di disagio. Ecco perché è emblematico quanto narra Ongini quando racconta che in una scuola vicino a Palermo il preside si batte per la bellezza della struttura: il brutto crea non solo cattiveria, ma criminalità". "Gli insegnanti ovunque mi confermano - gli ha fatto eco Isabella Bossi Fedrigotti - che è dei ragazzi stanieri lo studio con il profitto più alto. E questo perché attraverso lo studio passa il loro riscatto". All´inaugurazione di Educa 2011 erano presenti Marta Dalmaso, assessore all´istruzione e allo sport della Provincia autonoma di Trento, Paola De Cesari, membro del comitato organizzatore, Italo Fiorin, presidente del comitato scientifico del Centro per la formazione continua e l’aggiornamento del personale insegnante, Giovanna Sirotti, assessore alla cultura del comune di Rovereto e Luciano Covi , direttore del Centro per la formazione. "E´ una edizione molto ricca e stimolante quella di Educa 2011 - ha detto Marta Dalmaso - dalla quale nasce la speranza e la fiducia che l´incontro tra le culture possa esseere una ricchezza e un´pportunità in questi tempi di incertezza" Per Italo Fiorin il lavoro di Ongini esplora un´Italia poco nota ma che fa emergere come le passioni dei grandi pedagogisti nascano "nel disagio, che è una sfida. Lo straniero che entra ci aiuta a vedere le cose con occhi nuovi". "E´ un libro - ha detto Giovanna Sirotti - che ti dà del tu e con le sue suggestioni e riporta molti esempi di buone pratiche non nascondendo contraddizioni e difficoltà. Ne emerge che la scuola è molto più avanti della società". "Il lavoro di Ongini - ha detto Paola de Cesari - ci parla di un´energia che viene dal basso, che normalmente non si vede, che però esiste. Sono dei vissuti molto potenti, e il tema di "Educare nell´incertezza". Il festival dell´educazione, intitolato "Educare nell´incertezza" proporrà in questo fine settimana nel centro storico di Rovereto, più di 100 appuntamenti e oltre 90 ospiti tra accademici, filosofi, giornalisti, psicologi e artisti. Tra gli ospiti ci saranno, tra gli altri, il filosofo Pietro Barcellona, gli psicologi Gustavo Pietropolli Charmet e Anna Oliverio Ferraris (volto noto in qualità di esperta sia in Rai sia per altre tv) e lo scrittore e giornalista Marco Lodoli, (la Repubblica), l’antropologo Duccio Canestrini, il sociologo Adel Jabbar, lo scrittore Alidad Shiri, autore del libro “Via dalla pazza guerra” e l´attore teatrale, Alessandro Bergonzoni con lo spettaolo Urge. Educa è promosso da Con.solida. Il consorzio della cooperazione sociale trentina; la Provincia autonoma di Trento, il consorzio nazionale Cgm e la società Luoghi per Crescere; Edizioni Erickson, Università di Trento, il Comune di Rovereto e i media Vita non profit e Animazione sociale. Www.educaonline.it/    
   
 

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