Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 27 Settembre 2011
 
   
  TOSCANA: DALLA RIGENERAZIONE DEL VILLAGGIO DI MICHELUCCI A LARDERELLO UNA SPINTA A RISCOPRIRE L’URBANISTICA TOSCANA

 
   
  Firenze, 27 settembre 2011 – “Il piano di sviluppo urbanistico di Larderello e la progettazione pionieristica del villaggio per gli operai della De Larderel, affidati nel 1954 all’architetto Giovanni Michelucci dall’azienda che in quegli anni gestiva le fabbriche, ci fanno capire come nel dopoguerra italiano vi fosse un rapporto reciproco tra sviluppo economico, e dunque industriale, e cultura. Oggi c’è un solco profondo rispetto ad esperienze di quel tipo, che ricercavano concretamente, come è avvenuto anche con Adriano Olivetti a Ivrea, un nuovo modello di intervento in grado di dare risposte produttive, sociali ed estetiche adeguate ai tempi. Un tema che andrebbe riproposto oggi”. Lo ha affermato l’assessore regionale al governo del territorio Anna Marson concludendo, nell’ambito di Energethica alla Fortezza da Basso, la tavola rotonda sulla ricerca, a cura della Fondazione Michelucci, dedicata a Giovanni Michelucci a Larderello, “Un maestro dell’architettura nel cuore della geotermia”. Il caso del villaggio di Michelucci, “un nuovo insediamento caratterizzato da un forte dialogo con il contesto e da una ricca presenza di dotazioni collettive, che dopo anni drammatici di abbandono gli enti locali stanno ora cercando di rigenerare, ci fa riflettere – ha detto ancora l’assesore Marson- sull’esigenza di sperimentare anche oggi nuove tipologie di intervento, capaci di rispondere, interpretandola, alla domanda sociale in divenire. E ci dà la spinta a sistematizzare, nell’ambito del piano paesaggistico in corso di revisione, un lavoro sull’archeologia industriale e sull’urbanistica moderna in Toscana per aprire un confronto su questi temi”. “La rigenerazione che viene perseguita oggi a Larderello – ha concluso l’assessore – può far leva su un doppio binario: da un lato l’industria delle rinnovabili e in particolare della geotermia, le cui conoscenze potrebbero essere utilizzate per sviluppare nuove applicazioni di uso anche domestico. Il secondo binario potrebbe essere quello di un nuovo turismo che punti alla scoperta in Toscana della architettura e urbanistica moderna, una nicchia non così esigua e in cui si potrebbero promuovere dei percorsi comuni con la cultura”.  
   
 

<<BACK