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Notiziario Marketpress di
Martedì 27 Settembre 2011 |
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SANITÀ IN LOMBARDIA: NUMERO UNICO EMERGENZA FUNZIONA
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Varese, 27 settembre 2011 - Il Numero Unico Emergenza 112 funziona. La sperimentazione iniziata nel giugno 2010 ha dato risultati positivi, il sistema è diventato ancor più efficace ed è stato in grado di gestire in queste 65 settimane di attività 850.271 chiamate con una media giornaliera di 1.844. Il positivo bilancio è stato al centro dell´incontro ospitato presso Palazzo Estense, sede del Comune di Varese, al quale hanno partecipato l´assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Luciano Bresciani, il direttore generale dell´Azienda Regionale Emergenza Urgenza (Areu), Alberto Zoli, il sindaco della città Attilio Fontana, l´assessore provinciale alla Sicurezza e Protezione Civile, Massimiliano Carioni. Notevole il lavoro di filtro garantito dal ´call center laico´: quasi il 50 per cento delle chiamate non è stato inoltrato alle centrali operative di secondo livello (deputate a intervenire sulle emergenze segnalate), che sono state così liberate dal peso di molti contatti ´fasulli´. ´E´ stato dunque possibile - ha sottolineato l´assessore Bresciani - misurare fin dall´inizio della sperimentazione un significativo incremento dell´efficacia e dell´efficienza dell´azione nella gestione delle chiamate di emergenza da parte di tutte le centrali operative coinvolte, con un sensibile miglioramento della gestione operativa e un´ampia soddisfazione della cittadinanza coinvolta´. Tra le caratteristiche principali del nuovo servizio 112 l´assessore Bresciani ha ricordato la localizzazione, cioè la possibilità per gli operatori di individuare subito il punto da cui parte la chiamata e l´accessibilità sia per i disabili, con un apposito servizio di messaggistica, sia per gli stranieri, grazie al contributo di interpreti specializzati. ´In questo modo - ha detto ancora l´assessore regionale alla Sanità - i nostri cittadini avranno la certezza di poter accedere in tempi rapidissimi e con grande efficienza a un aiuto plurispecializzato´. Conversando con i giornalisti, l´assessore Bresciani ha poi ribadito quali sono gli obiettivi da raggiungere per la sanità lombarda. ´Il futuro della sanità regionale sarà di contenimento della spesa - ha sottolineato - attraverso l´azzeramento delle spese improprie, come l´utilizzo dei letti ospedalieri per i pazienti cronici: saranno i letti subacuti che ci permetteranno di concentrare la spesa ospedaliera per gli ammalati acuti, con un´assistenza meno specializzata per le persone con patologie meno gravi. Investiremo sull´ospedalizzazione domiciliare e sulla telemedicina. In questi anni, la nostra spesa sanitaria pro capite è passata da 1603 a 1445 euro annui´. ´I tagli vanno effettuati - ha concluso Bresciani - ma dove ci sono gli sprechi´. |
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