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Notiziario Marketpress di
Martedì 27 Settembre 2011 |
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FANO-GROSSETO, INCONTRO A MERCATELLO SUL METAURO. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE MARCHE, SPACCA: ´ALLO STUDIO DUE SOLUZIONI PER REALIZZARE QUEST´OPERA PRIORITARIA´.
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Ancona, 27 Settembre 2011 - Una societa` pubblico-privata con il ricorso allo strumento del ´contratto di disponibilita`´ o a finanziamenti dell´Ue tramite l´inserimento dell´arteria tra le reti transeuropee. Sono queste le due ipotesi a cui sta lavorando la Regione Marche, insieme a Toscana ed Umbria, per il completamento della E78 Fano-grosseto. Lo ha dichiarato ieri il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, nel corso dell´incontro che si e` svolto a Mercatello sul Metauro per fare il punto su questa arteria strategica. ´Stiamo lavorando ´ ha detto Spacca ´ per onorare l´impegno assunto con la comunita` pesarese, impegnando il ministero delle Infrastrutture a trovare una soluzione alla lunghissima vicenda della Fano-grosseto. Non e` infatti sufficiente la disponibilita` dell´Anas al finanziamento dei lotti funzionali 4 e 10 che consentiranno la piena fruibilita` del collegamento della E78 con Urbino. Resta aperto il problema del reperimento dei 4 miliardi di euro necessari per il completamento della Fano-grosseto. Il ministero delle Infrastrutture ha purtroppo escluso che si possa procedere con il finanziamento da parte dello Stato come per qualsiasi arteria di grande viabilita`, vista la situazione del bilancio. Stesso discorso per l´ipotesi di ricorrere al `modello Quadrilatero´, per il quale lo Stato non pare essere in grado di concorrere con la propria quota di finanziamento. Stando cosi` le cose, la Regione sta lavorando a due nuove ipotesi´. La prima, per la quale la Regione sta approntando uno studio con i tecnici del ministero, prevede il ricorso allo strumento giuridico denominato ´contratto di disponibilita`´. A realizzare l´opera sarebbe una societa` di partenariato pubblico-privato con il contributo delle Regioni Marche, Umbria e Toscana attraverso strumenti di finanziamento privati come, tra gli altri, il ricorso al pedaggiamento e la cattura di valore. Tramite questo strumento lo Stato si impegna a restituire le risorse, una volta realizzata l´opera, attraverso la fiscalita` differita negli anni a venire, con un impegno per 45 anni. ´La seconda ipotesi ´ prosegue Spacca ´ e` allo studio della Regione Marche e della Regione Toscana: la Fano-grosseto sarebbe inserita nelle reti transeuropee e nella programmazione finanziaria delle risorse Ue, il che consentirebbe di ricorrere a fondi strutturali europei per la prima volta disponibili, a partire dal 2013, anche per la realizzazione di infrastrutture. Sono oltre 8 miliardi le risorse che sarebbero disponibili per le reti transeuropee. Affinche` questa ipotesi possa concretizzarsi, si sta lavorando con altri Paesi e Regioni spagnole e dell´area balcanica per `abbassare´ il Corridoio 2 in modo da collegare Tangeri, Barcellona, Grosseto e, attraverso Fano, raggiungere i Balcani verso la Turchia. Con il collega della Toscana Rossi, stiamo gia` programmando incontri sia in Spagna che nell´area balcanica per perseguire questa strategia. In assenza di fondi statali, quindi, si sta lavorando con determinazione per accedere a risorse europee´. |
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