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Notiziario Marketpress di
Martedì 27 Settembre 2011 |
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CULTURA: CONFERENZA ASSESSORI, IN SICILIA ESEMPI DA IMITARE
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Palermo, 27 settembre 2011 - "La cultura, oltre a offrire conoscenza, ha la capacitaŽ di innescare processi produttivi, di dare impulso allo sviluppo e di generare reddito. Questa eŽ la scommessa che abbiamo voluto lanciare in Sicilia e che, nei casi del ritorno della Venere di Morgantina e delle tragedie classiche al teatro di Siracusa, eŽ giaŽ stata vinta". Lo ha detto lŽassessore regionale dei Beni culturali e dellŽIdentitaŽ siciliana, Sebastiano Missineo, che ha presentato il 23 settembre a Roma, alla Conferenza nazionale degli assessori alla Cultura e al Turismo, due esempi riusciti di valorizzazione dei beni culturali siciliani intervenendo alla sessione dal tema "Il valore economico della cultura: come reinvestire lŽindotto generato dalla produzione culturale". "EŽ ovvio - ha continuato Missineo - che non possono bastare solo due interventi, ma si tratta comunque di un inizio incoraggiante su cui lavorare. Le statistiche dicono che il comparto culturale crea posti di lavoro diretti e indotti, in crescita nonostante i tagli. La valorizzazione eŽ infatti un potenziale fattore di crescita economica e dŽinnovazione: il connubio tra attivitaŽ culturali e territorio, produce, da un lato, maggiore qualitaŽ della vita, dallŽaltro, maggiori opportunitaŽ economiche e di sviluppo territoriale. In Germania un recente studio sulla funzione dei teatri lirici ha dimostrato che i luoghi dove si trovano hanno un Pil pro capite fino al 2,1% piuŽ alto rispetto alle zone analoghe prive di queste strutture. E non eŽ un caso se le nazioni emergenti, come Brasile, Repubblica del Sudafrica, India e Cina, sono in forte avanzamento economico puntando proprio sulla cultura". Missineo ha presentato a Roma le scelte e lŽesperienza della Sicilia, in netta controtendenza rispetto alle altre regioni italiane. "In Francia - ha spiegato lŽassessore - gli investimenti per la cultura sono stati considerati sacri, nel nostro Paese subiamo gravi e consistenti tagli allŽintero settore. In Italia il grande patrimonio storico-artistico viene spesso percepito come un pozzo senza fondo da cui bisogna sottrarre risorse. La Sicilia, invece, ha capito che bisogna coniugare una qualificata offerta culturale con unŽadeguata capacitaŽ di risposte economiche del territorio. Un esempio concreto di cosa significa investire in cultura e avere dei ritorni economici per tutto un territorio eŽ il caso delle rappresentazioni classiche nel teatro greco di Siracusa. Nel 2010 si eŽ registrato il record di incassi e di presenze, cioŽ significa che chi va ad assistere alle tragedie greche produce economia locale per i servizi che richiede e per i prodotti che acquista". Un altro dato positivo eŽ arrivato dal rientro della Venere di Morgantina al museo di Aidone, in provincia di Enna. "Il ritorno a casa della Dea di Morgantina - ha sottolineato Missineo - ha suscitato diverse opinioni, a volte anche polemiche. Questi interventi hanno puntato lŽattenzione sulla collocazione di unŽopera dŽarte cosiŽ prestigiosa in un luogo sconosciuto e isolato. Pochi, invece si sono preoccupati, seppur criticamente, di indagare sugli innumerevoli risvolti positivi che tale rientro racchiude e di cosa puoŽ rappresentare per i piccoli centri. Grazie al rientro della Dea e di altri tesori trafugati come gli acroliti e gli argenti, eŽ possibile oggi poter pianificare la nascita del Distretto culturale siculo-greco-romano che coinvolge un bacino che racchiude Villa Romana di Piazza Armerina, il cui restauro sta per essere concluso, il sito archeologico di Morgantina, le esposizioni al museo di Aidone e il distretto siculo della ceramica di Caltagirone". Secondo Misssineo servono peroŽ anche anche altre iniziative per sostenere la crescita come "i bandi per il "potenziamento delle filiere produttive connesse al patrimonio e alla produzione culturale sostenendo i processi di gestione innovativa della risorse culturali" e sulla possibilitaŽ di "sperimentare e sviluppare azioni volte alla produzione, divulgazione e fruizione delle nuove forme artistiche legate allŽarte contemporanea", con i quali - ha concluso lŽassessore - si sta tentando di poter creare unŽopportunitaŽ per tanti giovani e per tante imprese private, anche del no profit, a investire sulla cultura percheŽ eŽ conveniente farlo". |
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