|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 27 Settembre 2011 |
|
|
  |
|
|
COMMERCIO ESTERO: LE SFIDE DELL´UNIONE EUROPEA IL LAVORO DI 36 MILIONI DI PERSONE NELL´UNIONE EUROPEA (18%) È LEGATO AL COMMERCIO ESTERO.
|
|
|
 |
|
|
Strasburgo, 27 settembre 2011 - Contenere la diminuzione del Pil europeo, fronteggiare i cambiamenti demografici e controllare la dipendenza al commercio. Ecco i tre punti fondamentali emersi dalla relazione elaborata dal popolare tedesco Daniel Caspary, in reazione ad una comunicazione della Commissione europea che mancherebbe di visione a lungo termine. "L´unione europea è il più grande esportatore nel mondo e la crescita economica dipende proprio dal commercio estero. La Commissione dovrebbe proporre una nuova strategia per rimanere il primo paese esportatore". Ma secondo il deputato Daniel Caspary, la Commissione non sembra trovare le risposte giuste alle sfide del presente. Tre priorità - Bisognerà contenere la diminuzione del Pil: nel 2000 il commercio estero europeo e statunitense rappresentava il 48% del Pil mondiale, mentre per il 2020 è previsto un abbassamento al 35%. La causa principale di questo fenomeno è lo spostamento dei centri di produzione dell´economia mondiale verso i paesi emergenti. L´unione europea dovrà anche fronteggiare i cambiamenti demografici. È previsto un aumento della popolazione del 5% fino al 2035, ma è in forte diminuzione la popolazione attiva. La terza sfida è relativa alla grande dipendenza dal commercio dell´Unione europea. Il lavoro di 36 milioni di persone nell´Unione europea (18% della popolazione attiva) è legato al commercio estero. E nel 2015 è previsto che il 90% della crescita mondiale sarà prodotta fuori dall´Unione europea, rafforzando così la dipendenza europea dal commercio. Un piano d´azione - "La comunicazione elaborata dalla Commissione non permette di produrre le sinergie necessarie tra una politica commerciale e una politica di sviluppo. La priorità della Commissione deve essere il potenziamento dell´export e la ricerca di una politica comune nell´Eurozona". Secondo il deputato Daniel Caspary è inoltre necessaria una riflessione approfondita sui cambiamenti climatici, i diritti dei lavoratori e le risorse umane. Bisognerà poi migliorare il dialogo con i maggiori partner commerciali (Usa, Cina, Russia, Giappone) per eliminare le esistenti barriere commerciali. Il dibattito sul commercio dell´Unione europea e le relazioni con i paesi del terzo mondo è previsto martedì dalle ore 11 alle 12:30, con i commissari De Gucht (Commercio), Piebalgs (Sviluppo), Georgieva (Cooperazione internazionale e aiuti umanitari) e Füle (Allargamento e politica di vicinato). |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|