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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Gennaio 2007
 
   
  MONTI SPA, RASBANK: UNA RICERCA DELL’ISTITUTO DI CREDITO CONFERMA CHE IL TITOLO MONTI CRESCERÀ ANCORA DEL 10%. INTANTO L´AZIENDA DI MANUTENZIONE ASCENSORI CONQUISTA COMMESSE PER 1.825.000 EURO

 
   
   Bologna, 17 gennaio 2007 - Prosegue l’ascesa di Monti Spa, azienda di punta a livello italiano nel settore installazione, manutenzione e ammodernamento ascensori. Dopo un turnover 2005 da 19,5 milioni di Euro, e un primo semestre 2006 con un fatturato da 10 milioni di Euro (+14%) e un Ebitda da 1. 400. 000 Euro (+30%), un’altra importante conferma arriva dalla Borsa di Milano, dove la Società bolognese è presente fin dal 2005 nel settore Expandi. Secondo le rilevazioni di Rasbank, infatti, il titolo Monti appare attualmente sottovalutato di circa il 10%. Unica azienda del suo settore ad essersi quotata a Piazza Affari allo scopo di recuperare le risorse necessarie per il proprio ambizioso programma di crescita, oggi Monti Spa ha la soddisfazione di vedere confermata l’oculatezza delle proprie scelte dal prestigioso Dipartimento di Ricerca della milanese Rasbank. Infatti secondo uno studio condotto dall’analista azionario Enrico Esposti e divulgato in questi giorni, il titolo Monti risulta ancora ampiamente sottostimato. Nell’ultimo periodo è stato scambiato al prezzo medio di circa 3. 40 Euro, ma presenta un ulteriore margine di crescita del 10% circa: il target price individuato è pari a 3. 88 Euro. Al buon andamento del titolo in Borsa (ricordiamo che ai suoi esordi passava di mano a poco più di 2 Euro) fa fronte un trend di crescita altrettanto positivo, grazie anche alla conquista di sempre nuove commesse. Le più recenti, siglate tra fine 2006 e inizio 2007, riguardano la messa a norma degli ascensori dell’ospedale di Trieste, e la manutenzione degli impianti del Comune di Imola, dell’Usl di Ravenna e del Policlinico di Milano (quest’ultima in Ati con il Consorzio Del Bo S. C. A. R. L. ). I nuovi importanti incarichi portano nelle casse della Monti Spa un ammontare complessivo per la sola manutenzione di 1. 825. 000 Euro e attestano una volta di più la competitività dell’azienda anche nel difficile ambito degli appalti pubblici. «La nostra capacità di vincere le sfide con i big del settore – spiega il Consigliere Delegato Patrizio Colombarini – è dovuta a un’organizzazione del lavoro basata sull’outsourcing che, tramite una rete di imprese specializzate, ci permette di essere presenti in modo capillare su tutto il territorio, garantendo servizi puntuali e di alta qualità a costi concorrenziali. » L’azienda inoltre si è saputa dotare di know-how e strumentazioni atti a intervenire su ogni tipo e marca di ascensore. «Lo scorso anno il Csa, Consorzio Servizi Ascensori – cooperativa che fa parte della nostra rete in outsourcing – ha comprato il ramo d’azienda mobiliare di Aire Lift, società bolognese che aveva acquisito dalla Kone il ramo produzione della ex-Sabiem, storica industria bolognese del settore. A sua volta Monti Ascensori Spa ha acquistato dal Csa ricambi, archivio tecnico e progetti della ex-Sabiem. Riteniamo così di essere particolarmente pronti a fare fronte alla massiccia domanda di adeguamento dei vecchi ascensori ai parametri europei. » Secondo le ultime rilevazioni, in Italia ci sono ben 450. 000 ascensori da ammodernare non rispondenti alla normativa Ue, il che dischiude ovviamente alla Monti Spa importanti prospettive. «Con il trend attuale – puntualizza Patrizio Colombarini – non è azzardato prevedere che i circa 11500 impianti attualmente manutenuti potranno diventare 16. 500 entro il prossimo triennio, con un ulteriore aumento di fatturato del 60 %». Intanto il management Monti ha già rese note le stime di crescita del turnover 2006, in linea peraltro con quella già evidenziata dalla semestrale: l’aumento atteso è di circa il 25%, a fronte di un fatturato che dovrebbe toccare quota 24,5 milioni di Euro. . .  
   
 

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