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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Settembre 2011
 
   
  I TRENT’ANNI DELLE GIORNATE DEL CINEMA MUTO

 
   
  Pordenone, 28 settembre 2011 – E’ conto alla rovescia per la 30^ edizione delle Giornate del Cinema Muto, dirette dallo storico inglese David Robinson e inserite da Variety fra i 50 migliori festival al mondo. In programma dal primo all’8 ottobre 2011 al Teatro Giuseppe Verdi di Pordenone, le Giornate 2011 offriranno un apporto speciale ai festeggiamenti per i 150 anni dell’unità nazionale, volgendo uno sguardo retrospettivo all’intenso lavoro svolto dagli archivi negli ultimi tre decenni per riportare in luce la ricca eredità della stagione d’oro del cinema italiano: gli anni ’10 e i primi anni ’20 del secolo scorso. L’indagine schiude un elenco davvero sbalorditivo delle riscoperte e dei restauri compiuti, spesso intorno a produzioni cinematografiche dirette o interpretate da personalità di grande carisma, alle prese con film praticamente inediti. Così, ad esempio, per un’attrice icona del muto, Pina Menichelli, che quest’anno potrà essere ammirata nei panni di una diabolica femme fatale, in La moglie di Claudio di Gero Zambuto, appena restaurato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino. Accanto a questo film le Giornate proporranno anche una Menichelli più giovane e innocente in Una tragedia al cinematografo, piccante comica del 1913 di autore anonimo. L’altra grande diva del tempo, Francesca Bertini, rivaleggia in malvagità in La serpe (1920) di Roberto Roberti, esemplarmente restaurato dalla Cineteca Nazionale. E una Bertini più giovane interpreta Il veleno delle parole (1913) di Baldassarre Negroni. E l’aristocratico Febo Mari, tormentato pittore preda della Menichelli nel film Il fuoco presentato con successo nell’edizione 2010 delle Giornate, quest’anno sarà celebrato non come attore ma come regista dell’unico film di Eleonora Duse, Cenere (1917), e anche di un altro “vehicle” della Bertini, realizzato per la sua società di produzione, Maddalena Ferat (1920) e basato sull’omonimo romanzo di Émile Zola del 1868. La deliziosa Gigetta Morano occupa un posto speciale nella storia delle Giornate: nel 1985, quando fu presentata una pionieristica retrospettiva sui comici del muto italiano, era l’unica attrice del periodo ancora in vita e ormai quasi centenaria, rilasciò un’intervista video in cui rievocava con gioia l’incanto di quegli anni innocenti. Quest’anno le Giornate presenteranno Gigetta in Santarellina (1912) di Mario Caserini, un film a lungo ritenuto perduto e basato sul libretto di Meilhac e Millaud per l’operetta del 1883 di Hervé, Mam’zelle Nitouche, e in Le acque miracolose, un’audace commedia che lei interpretata con il suo abituale partner Eleuterio Rodolfi, E ancora, le Giornate hanno per anni devotamente seguito la storia di La grazia di Aldo De Benedetti – il terzo e ultimo film diretto da questo prolifico sceneggiatore: il film sarà quest’anno presentato in una nuova copia appositamente stampata dalla Cineteca Nazionale. Basato su un racconto del 1894 di Grazia Deledda, alla sua prima uscita nel 1929 il film raccolse un successo di critica ma non di pubblico, e cadde nel dimenticatoio fino a quando Aldo Bernardini e Vittorio Martinelli non lo inserirono nel programma del Festival di Rapallo del 1979. Alle Giornate venne proiettato una prima volta nel 1989, ed esattamente vent’anni dopo, nel 2009, fu riproposto in una versione restaurata digitalmente dal quotidiano l’Unione Sarda, provvista di accompagnamento musicale. Il programma include anche un nostalgico omaggio ad alcuni dei grandi comici cui erano dedicate le Giornate del 1985; con loro, viene ricordato un piccolo gruppo di registi che, pur avendo diretto nel 1912 alcuni film Cines di notevole inventiva e stile, sono tuttora anonimi. Questi misconosciuti film provengono, come vari altri titoli italiani riuniti questa sezione, dalla leggendaria collezione Desmet dell’Eye Film Instituut Nederland, iscritta quest’anno dall’Unesco nell’albo della “Memoria del mondo”. È la prima collezione cinematografica ad essere insignita di un tale onore, e le Giornate sono orgogliose di onorare l’Eye e la collezione Desmet realizzando questa speciale rassegna sul cinema nazionale.  
   
 

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